Ospedali Napoli covid. Aumentano i pazienti in terapia intensiva e in degenza nei nosocomi di Napoli e i chirurghi lanciano l’allarme: “Così non riusciamo a curare tutti”.

Ospedali Napoli covid

Come riporta Tgcom24, davanti al pronto soccorso infettivologico Cotugno di Napoli è stato istituito un pretriage per distinguere le situazioni di maggiore urgenza e consentire dunque l’assistenza prioritaria a chi deve essere portato all’interno dell’ospedale. Il personale ospedaliero fornisce l’assistenza sia ai malati che si trovano sulle ambulanze private sia in macchina.

I numeri della Campania

Secondo l’ultimo bollettino in Campania la percentuale dei ricoveri in terapia intensiva si attesta al 9,9%. Il passaggio di fascia avviene se la percentuale dei ricoveri è superiore al 10%. Secondo i dati della Fondazione Gimbe sui contagi Napoli, Caserta e Avellino sono tra le province italiane con più contagi.

Ospedali Napoli covid, le disposizioni dell’Asl

Il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, ha scritto ai dirigenti dei principali ospedali per chiedere di rinviare visite, controlli e ricoveri che sono procrastinabili. Stop quindi alla sanità ordinaria, con tutti i rischi che questa decisione comporta. L’Asl ha disposto, inoltre, che negli ospedali si sospendano le attività ambulatoriali procrastinabili, rinviando prestazioni già fissate entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici. Le prestazioni programmate entro 90-120 giorni sono invece da riprogrammare non appena possibile.

Rischio codice nero

“Se vogliamo evitare il peggio si intervenga subito, non metteteci in condizione di dover applicare il codice nero”. E’ l’allarme lanciato dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Bruno Zuccarelli. Per codice nero si intende il blocco di tutte le attività nell’ala chirurgica. In effetti, il rischio che gli ospedali della città partenopea collassino è reale.