Emmanuel Macron spara a zero contro i no vax. Il Presidente della Repubblica francese, intervistato per oltre due ore dal quotidiano transalpino Le Parisien, ha usato proprio il termine “Emmerder les non-vaccinés” (traducibile come “far incazzare i non vaccinati”). Non proprio un francesismo, ma un concetto molto chiaro.

Macron contro i no vax

“Quando la mia libertà minaccia la libertà degli altri, divento irresponsabile. Un irresponsabile non è più un cittadino” l’affondo dell’Eliseo, che poi accusa gli antivaccinisti di minare “ciò che significa essere una Nazione forte”. Uno sfogo pesante, e che in chiave elettorale (ad aprile si terranno infatti in Francia le elezioni presidenziali) risuonano ancora con maggiore eco. Sono circa 5 milioni i francesi che non si sono ancora voluti sottoporre alla vaccinazione: contro i no vax Macron ha effettivamente usato termini pesanti, mai come stavolta, come “irresponsabili” ed indegni di essere chiamati “cittadini”, anche perché mettono con il loro comportamento a rischio la “solidità nazionale”. La strategia di Macron contro i no vax è semplice: rompere loro le scatole finché non si decideranno a vaccinarsi, come lui stesso ha affermato. “Sbraito tutto il giorno contro l’amministrazione quando li blocca (i francesi, indipendentemente se vaccinati o meno, ndr). Ma in questo caso, i non vaccinati, ho proprio voglia di infastidirli. E dunque continueremo a farlo, fino all’ultimo, è questa la strategia”.

La strategia francese contro il coronavirus

La Francia, che nella giornata di lunedì ha sfiorato i 300mila contagi giornalieri, ha deciso che da metà gennaio metterà in campo il Green Pass (rafforzato) all’italiana: come riportato anche dal Corriere della Sera, dal 15 gennaio tutti i francesi dai 12 anni in su dovranno essere vaccinati o essere guariti dal Covid per potere entrare in luoghi pubblici come bar, ristoranti, teatri e treni. Una dose di vaccino basterà, se in più la persona mostrerà un test negativo. La proposta del pass vaccinal è però ancora all’esame del parlamento.

Le reazioni alle parole di Macron sui no vax


Il candidato della droite francese Eric Zemmour non va per il sottile: “Questa non è solo l’affermazione cinica di un politico che vuole esistere nella campagna presidenziale. È la crudeltà ammessa, accettata, che sfila davanti ai francesi disprezzati”.


Della stessa linea anche la leader dell’ultradestra del Front Nationale, Marine Le Pen che, sempre su Twitter, si sfoga contro Macron: “Un presidente non dovrebbe dire queste cose. Il garante dell’unità della nazione si ostina a dividerla e presume di voler fare dei cittadini di serie B non vaccinati. Emmanuel Macron è indegno del suo ufficio. Ad aprile – conclude la Le Pen – sarò il presidente di tutti i francesi”. Valerie Pecresse invece si dice “indignata” per le parole di Macron contro i no vax, affermando come “l’insulto non sia mai la soluzione”. Per il leader della France Insoumise socialista Jean Luc Melenchon infine le parole del presidente dimostrano che il “pass vaccinale è una punizione collettiva contro la libertà individuale”.