Ex bonus Renzi 2022. Con la nuova legge di bilancio, il credito Irpef continuerà ad essere riconosciuto in caso di reddito non superiore a 15.000 euro e, solo a specifiche condizioni, fino a 28.000 euro.

Ex bonus Renzi 2022

In principio fu il bonus Renzi da 80 euro, poi trasformato in bonus Irpef da 100 euro dal governo Conte bis. Ora la Manovra del governo Draghi rimescola le carte. Il bonus non cambierà per coloro che guadagnano meno di 15000 euro l’anno: 100 euro direttamente in busta paga ogni mese. Dai 15mila ai 28mila euro il bonus sarà risconosciuto a patto che la somma delle seguenti detrazioni sia di importo superiore all’IRPEF lorda. Di conseguenza, soltanto se l’imposta lorda è inferiore alla somma delle detrazioni, spetta il trattamento integrativo. Quest’ultimo non sarà tuttavia riconosciuto in misura “piena” pari a 1.200 euro netti annui, ma sarà “determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni ivi elencate e l’imposta lorda”.

I tempi

Le differenze in busta paga si inizieranno a vedere da marzo 2022, sia per dare tempo a datori di lavoro e sostituti d’imposta per l’adeguamento dei software, sia perché da marzo parte anche un’altra novità: l’assegno unico per i figli.

Le nuove aliquote irpef 2022

Oltre al nuovo sistema del prelievo fiscale a 4 aliquote, l’emendamento riscrive anche il sistema delle detrazioni e introduce una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. Nel dettaglio le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a 15 mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28 mila euro, al 35% tra 28 mila e 50mila euro e 43% oltre questa soglia.