In libreria il romanzo che racconta le mille sfaccettature di Cuba viste e raccontate da Mario Ciotti giornalista, scrittore e criminologo che da attento e curioso viaggiatore ha pubblicato “Impressioni di Viaggio nella Repubblica di Cina”, coautore di “Angeli Ribelli, la storia di chi cambiò la storia”, testo tradotto anche in romeno e con prefazione di Emil Constantinescu, terzo Presidente della Romania. Con Davide Ghaleb Editore ha dato alle stampe come coautore “Indagine Sulla Criminalità nella Comunità Cinese”, pubblicato nel mese di ottobre 2017.
Pubblicato da Davide Ghaleb Editore, per la collana Latitudini dedicata alla narrativa, è in libreria e su tutte le piattaforme on line “L’Avana città dei sogni infranti”, il nuovo romanzo di Mario Ciotti, giornalista e scrittore. Fortemente autobiografico, narra di amori e passioni travolgenti vissuti dai protagonisti in una sorta di perdizione, capace di valicare ostacoli e superare gli steccati politici che le fanno da sfondo. Nella sua passionalità narrativa – scrive in prefazione il dott. Giacomo Bortone, psicologo e psicoterapeuta – Il romanzo cattura per le implicazioni psicologiche e speculative sull’innamoramento e sulla relazione amorosa, inducendo il lettore alla riflessione. Le condizioni socio-economiche possono indurre a pensare a scelte amorose libere? Dove inizia l’amore e dove finisce la spasmodica ricerca del benessere a tutti i costi? Nel testo, non solo passione, ma anche la descrizione dei periodi storici, più significati di Cuba. Dall’arrivo del barbuto Fidel, con El Che e le bombe alla Moncada, fino alla ripresa dei rapporti diplomatici, decisi nella presidenza Obama, per poi essere revocati da Trump. Non manca l’identikit dell’italiano a Cuba, attraverso un meticoloso e divertente studio che ne illustra caratteristiche e peculiarità. Mario Ciotti è stato ospite dei microfoni di Radio Cusano Campus nella trasmissione Un Giorno Da Ascoltare.
Il racconto
“Ho provato a raccontare una realtà che forse non tutti conoscono a fondo se non magari per sentito dire, partendo da un amore realmente vissuto, per poi addentrarmi nei complessi meandri dell’Avana e riferire come vive un popolo, oppresso da privazioni e rinunce. Una città, da molti considerata una specie di paradiso terrestre, perché vista con superficialità. Prima della pandemia, più di cinquecentomila europei, hanno trascorso almeno una settimana nell’isola considerata la perla dei caraibi. A questi vanno aggiunti altri seicentomila turisti, tra americani, canadesi, messicani e asiatici, in gran parte alla ricerca della passionalità delle donne cubane. E’ curioso vedere come questa gente che vive davvero con poco è pur sempre felice, mai arrabbiata ma anzi sempre ottimista e grata alla vita. Il mi racconto parte da lontano da quando, alla soglia dei cinquant’anni, stavo attraversando un momento molto malinconico della mia vita dovuto alla perdita di mia madre; all’epoca un mio amico mi propose un viaggio a L’Avana e accettai di buon grado: lì trovai una ragazza molto più giovane di me, una ragazza di ventotto anni della quale mi innamorai: fu un inganno reciproco come accade per la maggior parte di questi amori che purtroppo avvengono molto spesso tra uomo italiano e donna più giovane straniera. Feci avanti e dietro da Cuba per quasi due anni, fino a quando lei non si trasferì in un altro Paese e con questo passo finì anche la nostra storia! Con questo libro voglio sottolineare alcune dinamiche che ancora esistono purtroppo: a me è andata bene ma c’è gente a cui è andata davvero male ed ha perso tutto, casa, conto in banca etc… Purtroppo anche questo è il gioco della vita, basta soltanto prestare molta attenzione a ciò che ci circonda: io l’ho fatto ed ho trascritto la mia esperienza in questo libro “L’Avana città dei sogni infranti”.