Bimbo annegato a Torre del Greco, la madre ha confessato. L’omicidio è avvenuto nella tarda serata di domenica nella zona della Scala, a ridosso dell’area portuale della città in provincia di Napoli. Il bambino è stato notato in acqua dopo che alcuni presenti avevano bloccato la 40enne, che minacciava di suicidarsi.
Bimbo annegato a Torre del Greco, la madre confessa
Da fonti investigative si apprende che la donna, di 40 anni, ha sostanzialmente ammesso di avere contribuito alla morte del figlio nella convinzione che lo stesso soffrisse di ritardi mentali. Secondo quanto riferisce la Procura, non c’era alcuna conferma dal punto di vista sanitario che il figlio fosse affetto da problemi di quel tipo. Nelle scorse ore era anche circolata la voce che si fosse trattato di un tentativo di suicidio: cioè la quarantenne avrebbe provato a uccidersi portando con sé il bambino di appena due anni. La 40enne è stata fermata per omicidio volontario
I fatti
Da quanto si è appreso, intorno alle 21 di ieri la 41enne si era allontanata da casa con il bambino. Sono subito scattate le ricerche e la madre è stata ritrovata in mare sul litorale torrese con il bambino tra le braccia. Inutili i tentativi di soccorso dei due adolescenti e del marito dalle donna che si sono tuffati in acqua nel disperato intento di salvare il piccolo.