Con oltre un milione di italiani positivo al Covid, l’Italia cambia ancora colore. Sono 4 le Regioni che da oggi, lunedì 03 dicembre 2022, lasceranno la zona bianca per passare a quella gialla. Si tratta di Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia, che si aggiungono alle province autonome di Trento e Bolzano, a Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Calabria. In tutto, saranno quindi 11 tra regioni e Province Autonome.
Zona gialla diffusa: il bollettino del Ministero della Salute
Secondo il bollettino del Ministero della Salute sono 61.046 i casi positivi al Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 278.654 tamponi molecolari e antigenici processati. Sale il tasso di positività che si attesta al 21.9%, in aumento rispetto all’13% registrato sabato. Le vittime registrate sono 133. Si tratta di dati che, presumibilmente, lieviteranno ancora nei prossimi giorni, quando si faranno sentire i postumi delle festività.
Tra zone gialle e arancioni
Una situazione sempre più incerta con 11 Regioni in zona gialla, tra cui una, la Liguria che si avvicina sempre di più alla zona arancione, non fanno ben sperare ad un allentamento delle misure. Il Governo infatti, è già al lavoro per trovare una prudente e attenta soluzione con provvedimenti che saranno discussi e riportati dopodomani, mercoledì 05 gennaio 2022 in Consiglio dei Ministri. Anche se non c’è ancora un calendario definito sulle misure oggetto di discussione, al tavolo approderà la questione sull’estensione del super Green pass nel mondo del lavoro e una stretta definitiva ai No Vax.
Parametri zona gialla
Il passaggio da zona bianca a gialla scatta al raggiungimento di tre parametri in contemporanea: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100.000 abitanti uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%.
Regole zona gialla
La differenza che intercorreva tra zona bianca e zona gialla era rappresentata dall’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Ora però, con le nuove regole introdotte dal Governo e valide per tutte le Regioni a prescindere dalla loro colorazione, questa differenza non esiste più.
MASCHERINE– I dispositivi di sicurezza dovranno essere indossati in ogni luogo al chiuso o all’aperto e non solo nei casi di zone affollate o rischio assembramento. Una misura adottata dall’esecutivo per frenare l’aumento dei contagi e che sarà valida fino al 31 gennaio 2022. Mentre fino alla fine del periodo d’emergenza, quindi il 31 marzo, è obbligatorio indossare le Ffp2 sui mezzi di trasporto, in cinema e teatri.
SPOSTAMENTI– Per ciò che concerne gli spostamenti essi sono sempre consentiti non solo tra Comuni ma anche tra Regioni.
RISTORANTI E BAR– Le attività ristorative e i bar/pub resteranno aperti, senza alcuna chiusura anticipata e, almeno per chi possiede il super green pass, non ci sarà alcuna nuova regola da rispettare.
Cos’è il Super Green Pass?
Il Super Green Pass o green pass rafforzato si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e con la guarigione dal Sars Cov2 (non più con un tampone antigenico o molecolare).
Le regole. Dove serve il Super Green Pass?
Dal 10 gennaio 2022 il super green pass sarà obbligatorio in alberghi e strutture ricettive (anche per la consumazione al banco) e per ricorrenze di cerimonie civili o religiose. Sarà indispensabile anche per centri congressi, sagre, musei, mostre, sale gioco, impianti di risalita e piscine. Stessa sorte per le palestre, centri benessere anche all’aperto, centri culturali, sociali e ricreativi, corsi di formazione in presenza.
Il green pass rafforzato sarà obbligatorio anche per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto. Esso comprende il trasporto pubblico locale o regionale o e al chiuso già da ora.
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