PubblicitaTV

La donna più anziana del mondo è una signora giapponese piena di interessi e con la mente ancora agile. Il 2 gennaio del 2022 fanno 119 primavere per la giapponese Kane Tanaka che, fino a prova contraria e stando a ciò che sostiene l’organizzazione del Guinnes dei primati, è l’attuale Decana dell’Umanità.

Nonna Kane, una signora minuta dalla voce flebile e i modi gentili, è passata indenne attraverso ben tre epidemie – la spagnola (1918-1920), la sars (2004) e, con gli scongiuri del caso, al Covid 19. Ma non basta. Kane Tanaka è sopravvissuta a due Guerre Mondiali, agli effetti della bomba atomica di Nagasaki e solo pochi anni fa ad un tumore.

La donna più anziana del mondo alle Olimpiadi

Tedofora per le Olimpiadi di Tokyo 2020, non ha mai potuto realmente partecipare al rituale della staffetta olimpica, prima per il rinvio dell’evento causa pandemia, poi per una difficoltà tecnica.

Kane Tanake: la vita tranquilla della Decana dell’umanità

Oggi l’anziana signora risiede in una casa di cura a Higashi-ku, nella prefettura di Fukuoka, gode di buona salute e trascorre le sue giornate giocando ad Othello e facendo brevi passeggiate nei corridoi della struttura. “Da quando sono arrivata qui, non ho altra scelta che lavorare sodo, farò del mio meglio!”, dichiarò qualche anno fa ad una tv giapponese.

Le sue passioni e la sua dieta

A fare la differenza sotto il profilo della lucidità mentale di Kane Tanaka, sono senza dubbio i suoi hobby e le sue passioni. La signora passa molto tempo ad esercitare la sua calligrafia e si appassiona di frequente di calcoli matematici. La sua dieta è a base di riso, pesce e zuppa, oltre a bere molta acqua.

Il regime che segue Kane fa parte di un percorso alimentare partito sette anni fa e dal quale non si è più discostata. Questo perché ha ancora un forte appetito e non ha intenzione di rinunciare ai dolci e a bere le sue tre lattine al giorno di caffè in scatola, bevande nutrizionali e bevande gassate. La famiglia – non si stanca di ripetere – significa tutto per lei, e dormire sonni tranquilli è il suo segreto di longevità.

A 103 anni sconfigge il tumore

All’età di 103 anni, la diagnosi di un cancro al colon fa pensare al peggio ma grazie ad un tempestivo intervento avvenuto a Tokyo sopravvive. Il figlio la omaggia nel 2010, all’età di 107 anni, del libro “In Good and Bad Times, 107 Years Old”, un racconto su di lei, che attraversa la sua vita grazie alla sua longevità.

Ascolta Radio Cusano Campus