Accadde oggi, 2 gennaio 1971: il disastro dell’Ibrox. La tragedia maturò durante il sentitissimo derby di Glasgow in Scozia, tra Rangers e Celtic. All’89esimo minuto passò in vantaggio il Celtic e molti tifosi del Rangers abbandonarono lo stadio per disperazione. Negli ultimi secondi di gioco, però, Colin Stein segnò il goal del pareggio.
Accadde oggi, 2 gennaio 1971: il disastro dell’Ibrox
Mentre la folla si apprestava a lasciare lo stadio, la calca sulla scalinata numero 13 aumentò. L’ipotesi più accreditata è che qualcuno, probabilmente un bambino portato sulle spalle dal padre, cadde causando una drammatica reazione a catena. Morirono ben 66 persone, tra cui molti bambini; oltre 200 i feriti. La maggior parte dei decessi fu causata da asfissia.
Il primo disastro dell’Ibrox
Sempre all’Ibrox Stadium di Glasgow, il 5 aprile 1902, durante l’incontro di calcio Scozia-Inghilterra, la Western Tribune Stand appena costruita crollò all’improvviso per colpa delle forti piogge cadute la notte precedente. I tifosi così precipitarono da un’altezza di 12 metri. Trovarono la morte 25 persone. I feriti furono 300.
La ristrutturazione dell’impianto
Al momento del crollo lo stand era composto da terrazzamenti in legno supportato da un telaio a travi in acciaio: dopo questo incidente lo stadio fu ristrutturato e i terrazzamenti vennero rinforzati con il cemento armato. Scozia-Inghilterra fu ripetuta presso il Villa Park di Birmingham il 3 maggio 1902 e l’incasso venne donato ai familiari delle vittime.
Conseguenze
All’indomani del secondo incidente, William Waddell guidò una commissione per la radicale ristrutturazione dell’impianto, prendendo spunto dallo stadio di Dortmund. Così Ibraox divenne un modello d’elite a 5 stelle (nella foto: l’Ibrox Stadium nel 1972).