Sconto in fattura come funziona. Per quanto riguarda il Bonus Casa 2022, nella nuova legge di Bilancio sono state introdotte le misure previste nell’ambito della cessione del credito dal decreto antifrode, con alcune importanti novità.

Sconto in fattura come funziona

Con lo sconto in fattura la ditta che realizza i lavori anticipa al committente la spesa detraibile e può successivamente cedere il suo credito a banche o altri istituti finanziari.

In tema di sconto in fattura e cessione del credito di imposta come opzioni alternative alle detrazioni in ambito edilizio la legge di bilancio prevede varie proroghe e in particolare:

  • si proroga agli anni 2022, 2023 e 2024 la facoltà dei contribuenti di usufruire delle detrazioni fiscali concesse per gli interventi in materia edilizia ed energetica, alternativamente, sotto forma di sconto in fattura o credito d’imposta cedibile anche a banche e intermediari finanziari;
  • si proroga al 31 dicembre 2025 la facoltà di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, in luogo della detrazione fiscale, per le spese sostenute per gli interventi coperti dal cd. Superbonus.

Non sarà necessaria l’apposizione del visto di conformità e l’asseverazione di congruità per la cessione dei bonus casa diversi dal superbonus in due ipotesi: per i lavori di modesta entità, fino a 10.000 euro, e per le opere in edilizia libera. In tutti gli altri casi, le spese sostenute per l’ottenimento del visto e dell’attestazione saranno detraibili, secondo l’aliquota del bonus fruito.

Controlli

L’Agenzia delle Entrate, entro cinque giorni lavorativi dall’invio della comunicazione dell’avvenuta cessione del credito, può sospendere, per un periodo non superiore a trenta giorni, gli effetti di tali comunicazioni, anche successive alla prima, e delle opzioni inviate alla stessa Agenzia che presentano profili di rischio, ai fini del relativo controllo preventivo.