Nuovo sintomo Omicron: astenia. L’astenia è una condizione che si manifesta con uno stato di debolezza generale dovuto alla riduzione o alla perdita della forza muscolare, con facile affaticamento e insufficiente reazione agli stimoli.

Nuovo sintomo Omicron

Secondo i dati attualmente a disposizione è possibile affermare che i sintomi più comuni dell’infezione da variante Omicron siano:

  • naso che cola e starnuti;
  • mal di testa;
  • astenia e dolori muscolari (in primis, lombalgia);
  • tosse e febbre.

Fino ad ora i sintomi accreditati per le varianti che si sono avvicendate sono i classici febbre, mal di testa, astenia, tosse persistente e perdita del gusto o dell’olfatto. Omicron presenta invece una nuova risma di effetti, registrati dai medici sudafricani che per primi hanno isolato il virus e individuati in dolori lombari e gola irritata. Si registrano anche sudorazioni notturne. Anche il Telegraph riporta uno studio che parla di questi sintomi in riferimento all’ultima variante: dolori lombari e gola che prude.

Omicron meno aggressiva

La variante Omicron sembra dare sintomi più lievi e di breve durata rispetto a Delta. La speranza è che dopo due anni di pandemia si possa davvero vedere la luce in fondo al tunnel perché il virus si sta «adattando» all’uomo. Secondo il Prof. Guido Silvestri, immunologo italiano che opera professionalmente da 30 anni negli Stati Uniti, i dati «confermano quanto verificato a Hong Kong sulla minor aggressività di Omicron, ma con un passo avanti: oltre a vedere che il virus è meno bravo a infettare le cellule del polmone, il gruppo di Gupta ha dimostrato una minore capacità del virus Omicron a formare sincizi, la cui presenza sembra essere alla base del danno alveolare diffuso da Sars-CoV-2. Il virus sembra specializzarsi nell’attacco alle alte vie respiratorie, mentre diventano rari i casi di polmonite severa soprattutto nei vaccinati».