Dusan Vlahovic e Gianluca Scamacca sono i nomi più altisonanti del calciomercato di gennaio che si appresta ad aprire i battenti, ma nella storia altri grandi trasferimenti si sono compiuti nel “mercato di riparazione”.

Calciomercato di gennaio, si va a risparmio

Il calciomercato di gennaio chiamato anche mercato di riparazione, è una seria possibilità che hanno i club per poter sistemare rose non all’altezza della situazione e che fino ad ora hanno deluso le aspettative che le società nutrivano. Nella sessione invernale del calciomercato è raro che vengano spese cifre altisonanti o che cambino maglia giocatori di alto livello anche se la storia Nella finestra del mercato di gennaio di due anni fa, Haaland ad esempio passò dal Salisburgo al Dortmund, Eriksen dal Tottenham all’Inter ed Ibrahimovic tornava a vestire la maglia del Milan. Quali sono stati i giocatori più costosi del mercato di gennaio? ecco alcuni esempi.

Philippe Coutinho

La finestra di mercato invernale del 2018 ha regalato una grande sorpresa ai tifosi del Barcellona. Philipe Coutinho arriva a vestire la maglia blaugrana dal Liverpool, dove aveva vissuto ottime stagioni in Premier League che valsero il prezzo del cartellino: 145 milioni di euro. Una cifra che poi si rivelò eccessiva, visto che poi il brasiliano classe 1992, fu ceduto in prestito al Bayern Monaco nell’estate del 2019.

Viril Van Dijk

Con i soldi incassati dalla cessione di Coutinho, il Liverpool acquista il difensore centrale olandese Virgil Van Dijk sborsando nelle casse del Southampton ben 84,6 milioni di euro. Inizialmente fu un aquisto molto criticato per l’importante cifra versata ma poi l’olandese farà ricredere tutti vincendo la Champions League e diventando un perno della formazione di Kloop.

Diego Costa

Le minestre riscaldate funzionano e Diego Costa ne è l’esempio. Il giocatore naturalizzato spagnolo, dopo tre stagioni alla sponda del Tamigi ha iniziato a nutrire dei malcontenti, sopratutto verso Antonio Conte che nel 2017 siedeva sulla panchina del Chelsea. Costa spinse talmente tanto per tornare da Simeone che alla fine venne accontentato. L’atletico Madrid pagò 66 milioni di euro per riportarlo a casa, più di quanto lo aveva pagato il Chelsea proprio dagli spagnoli, nel 2014 infatti fu pagato 40 milioni. Nella sua seconda esperienza madrilena non incise e fu poi ceduto all’Atletico Mineiro.