Mappa Ecdc: l’Italia passa al rosso scuro. Perché?
L’Italia passa al rosso scuro dopo aver sfiorato i 100mila contagi Covid.
Ecdc: l’Italia passa al rosso. Perché?
Nella mappa aggiornata dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, tutta l’Europa è rossa o rossa scuro, le fasce che segnalano la maggior circolazione del Sars-CoV-2, fatta eccezione per la Romania, quasi tutta in giallo salvo Bucarest che è rossa, e la regione meridionale dell’Oltenia, che è verde, l’unica in tutta Europa.
La situazione in Romania
Nello Stato dell’Est, penultimo in Europa per vaccinazioni, il numero di contagi era nettamente più basso che altrove già due settimane fa. Tuttavia, il popolo rumeno ha pagato caro il prezzo della quarta ondata, con decine di migliaia di morti e combattendo il virus con chiusure e restrizioni, considerando i tassi di vaccinazione molto bassi. A questo proposito vi è da considerare che la Commissione Europea ha proposto tempo fa di cambiare i criteri con cui la mappa viene redatta, inserendo i tassi di vaccinazione, ma la raccomandazione non è ancora stata tradotta in pratica.
Le due sfumature italiane
Per quanto riguarda l’Italia la mappa del Centro continua a essere basata sulle notifiche di positivi negli ultimi 14 giorni ogni 100mila abitanti e sulla percentuale di positivi sul totale dei test effettuati. Le regioni italiane segnate dal rosso sono sono Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna; tutte le altre sono in rosso scuro. Nella mappa precedente continuavano a essere segnalate in giallo soltanto stre regioni (Puglia, Molise e Sardegna).
Come funziona la mappa?
Per quanto riguarda l’Italia, l’assegnazione dei colori si basa sui diversi dati, che comprendono l’indice Rt e i numeri relativi alle ospedalizzazioni e alle terapie intensive. Per quanto riguarda invece la mappa dei colori che si riferisce alla situazione europea, è costituita da informazioni che gli Stati membri forniscono settimanalmente e che riguardano: i nuovi casi notificati ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane, il numero dei test effettuati negli ultimi sette giorni (ogni 100mila abitanti) e, infine, il tasso di positività, cioè la percentuale relativa ai test positivi.
Ogni settimana l’Ecdc aggiorna la mappaassegnando alle diverse aree 5 colori: il rosso scuro (aree in cui il virus circola a livelli elevatissimi) rosso, arancione, giallo, verde e grigio (quest’ultimo indica la mancanza di dati sufficienti).