Grey’s Anatomy è una delle serie televisive più longeve degli Stati Uniti ma, dopo 18 stagioni, è proprio la sua protagonista Ellen Pompeo a sostenere che presto la serie dovrà arrivare alla fine.

Ellen Pompeo, la fine di Grey’s Anatomy e le resistenze dei suoi colleghi

Grey’s Anatomy va in onda dal 2005 e rappresenta uno dei maggiori successi per l’emittente ABC, tuttavia le voci di una sua fine si sono fatte sempre più frequenti negli ultimi anni e la protagonista Ellen Pompeo ha recentemente confermato di essere tra coloro che vedono una conclusione imminente per la serie. Alcuni colleghi dell’attrice sembrano, però, non pensarla allo stesso modo.
“Sto provando da tempo a convincere tutti che lo show dovrebbe finire”, ha dichiarato in un’intervista a Insider, ma il successo di cui la serie ancora gode sembra essere un ostacolo alla sua conclusione. “A volte mi sento super ingenua nel continuare a chiedermi dove porteremo la storia e cosa andremo a raccontare se andiamo avanti – continua la Pompeo – mentre gli altri mi rispondono che non importa, visto che la serie continua a fare un sacco di soldi”.

La difficoltà di scrivere la parola “Fine” e l’obiettivo di dare una conclusione soddisfacente

Le preoccupazioni di Ellen Pompeo sul dare una conclusione soddisfacente a Grey’s Anatomy sono condivise anche dalla creatrice Shonda Rhimes.
Mettere la parola “fine” a una storia che ha appassionato milioni di persone non è facile. La Rhimes ha, infatti, raccontato di aver riscritto il finale almeno otto volte.
“Ho scritto la fine almeno otto volte. Mi dicevo “Quella sarà la fine!”, oppure “questa sarà l’ultima cosa che verrà detta o fatta”, ma poi gli anni passavano e mi rendevo conto che tutte quelle cose che avevo scritto erano già accadute nello show. E, alla fine, mi sono arresa”, spiega la creatrice di Grey’s Anatomy.

L’impegno per i lavoratori del servizio sanitario durante la pandemia

Al di là di come andrà a finire, Grey’s Anatomy, come ogni prodotto della cultura popolare, rappresenta un punto di riferimento per milioni di persone che ha finito col trascendere la sfera del puro intrattenimento.
Lo scoppio della pandemia e la situazione drammatica dei reparti medici in tutto il mondo, Italia compresa, ha quindi portato Ellen Pompeo a utilizzare il suo personaggio come simbolo di sostegno per medici e infermieri.
Nei mesi scorsi, l’attrice ha, quindi, sviluppato una serie sulla piattaforma Zoom intitolata Healing Healthcare. In ciascun episodio, medici e personale sanitario si confrontano tra loro per discutere dei problemi della sanità in questo periodo così drammatico. “L’obiettivo era fornire uno spazio dove i lavoratori potessero raccontare alla gente quello che stavano attraversando”, ha commentato la Pompeo.
Un impegno che non si è limitato ai problemi legati al Covid-19. Una volta terminata la serie, infatti, la Pompeo e il suo team hanno continuato a sviluppare progetti con il fine di ottenere una sanità più equa, “in cui i trattamenti medici non siano influenzati da caratteristiche personali come il genere sessuale, l’etnia, la provenienza geografica o la condizione economica dei pazienti”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20 su Radio Cusano Campus.