Cosa fare in caso di tampone positivo? E’ una delle domande che ci accompagna ormai da più di due anni di pandemia di Covid-19. Ecco dunque spiegati i protocolli.

Cosa fare in caso di tampone positivo

Se dopo aver effettuato un tampone antigenico rapido si riscontra una positività al Sars Cov 2, la prima cosa da fare è avvertire il proprio medico curante e prenotare un tampone molecolare. Fino al momento del risultato del tampone molecolare, bisogna restare in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio. Il periodo di isolamento è riconosciuto come stato di malattia e quindi è possibile richiedere l’eventuale certificato di assenza dal lavoro al proprio medico.

Positività confermata

In caso di positività confermata al tampone molecolare, bisogna attendere di essere contattati dall’Asl di riferimento che fornirà indicazioni sui comportamenti da tenere. In caso di positività asintomatica bisogna restare in isolamento per almeno 10 giorni a partire dalla data in cui è stato effettuato il tampone risultato positivo. In caso di positività sintomatica invece, l’isolamento sarà di almeno 10 giorni ma comincerà a partire dalla comparsa dei sintomi.

Fine dell’isolamento

Si è considerati guariti dopo un tampone molecolare negativo effettuato non prima del decimo giorno dalla positività accertata, e con assenza di sintomi da almeno tre giorni. Se l’esito del test molecolare è negativo la fine dell’isolamento domiciliare sarà accertata dal Servizio igiene sanità pubblica della Asl attraverso l’invio del provvedimento di fine isolamento domiciliare.