Nel 2018 Silvio Berlusconi, fresco di presidenza del Monza, propose nuove regole per i suoi giocatori: “Dovranno avere i capelli in ordine e nessun tatuaggio”. L’ex presidente del Milan, dopo questa provocazione, fece subito dietrofront. Per la sua Nazionale di calcio il governo Cinese ha invece preso alla lettera queste disposizioni.

Il ministero dello Sport ha infatti vietato i tatuaggi ai calciatori della Nazionale e ha chiesto a chi già li ha di rimuoverli per porre fine a tendenze ritenute volgari. La comunicazione ufficiale arriva anche dalla Federazione cinese che ha ordinato – perché di questo si tratta – ai calciatori di rispettare il nuovo regolamento. Questa disposizione sarà valida sia nelle partite della Chinese Super League che in quelle della Nazionale.

Primi esempi nella Nazionale Cinese:

Il nuovo regolamento è stato subito applicato senza molte proteste nel match perso per 6-0 contro il Galles di Gareth Bale. Wei Shihoa e Gao Lin sono scesi in campo con vistose fasciature sulle braccia, proprio nei punti dove prima erano ben visibili i loro tatuaggi.

Altro caso emblematico è quello del difensore Zhang Linpeng. Il giocatore, definito da Marcello Lippi il migliore a livello tecnico in Cina, ha rinunciato a scendere in campo per un dolore sospetto alla spalla. Zhang è uno dei giocatori migliori, ma ha anche tanti tatuaggi che arrivano dal collo alla sommità delle sue mani e difficili da oscurare. Stessa cosa hanno fatto i calciatori dell’Under-23 contro la Siria. Le regole saranno applicate anche nelle giovanili, con i calciatori quindi, pena l’esclusione dalla Nazionale o dalla rosa dei loro club, costretti a coprire i disegni sul loro corpo.

Le regole per i giocatori stranieri:

Al momento tutto questo vale solo per i calciatori cinesi. Difficile poter attirare stelle dall’Europa o dal Sudamerica con politiche così restrittive. Nel paese infatti militano giocatori Italiani ed europei che dovranno, se verrà allargata anche a loro questa nuova regolamentazione, adeguarsi al diktat reso noto dalla China Sports Administration (l’organo di amministrazione dello sport del Paese).

Le nuove disposizioni a breve saranno applicate in tutti i campi, dalla scuola allo sport, per contrastare la diffusione di valori contrari alle tradizioni del paese. Niente tagli di capelli eccessivi, vestiti troppo appariscenti e nessun tatuaggio quindi, tutto per far sì che il mondo del pallone funga da esempio alle nuove generazioni. Come se non bastasse la Federcalcio cinese, oltre ad avere ordinato ai giocatori di coprire i tatuaggi negli ultimi anni, ha spedito i giovani calciatori nei campi militari per esercitazioni ed educazione del pensiero in stile marxista.