Capodanno 2021. La crescita dei contagi e i timori in vista della festa di San Silvestro, hanno portato il Governo guidato da Mario Draghi a imporre nuove restrizioni. Un nuovo decreto, il ‘Dl Festività’, per cercare di arginare quanto possibile il rischio di una quinta ondata. Oltre all’estensione del Super Green pass in diversi luoghi, all’obbligo di mascherina all’aperto e di Ffp2 negli eventi, le regole riguardano in particolar modo feste e assembramenti in vista delle celebrazioni del nuovo anno, proprio per far sì che questi non diventino occasione di diffusione del contagio. 

Capodanno 2021. Cosa cambia?

A differenza dello scorso anno, non ci sono divieti per festeggiare la notte del 31 dicembre in compagnia con amici o parenti. Non sono previste limitazioni sul numero degli ospiti, nonostante il Ministro della Salute Roberto Speranza abbia più volte ribadito i pericoli che si potrebbero correre ricevendo molte persone nello stesso ambiente al chiuso.

Cenoni di Capodanno al ristorante

I Cenoni restano consentiti ma al tavolo del ristorante ci si potrà sedere solo se in possesso del Super Green Pass: quindi solo se vaccinati o guariti dal Covid19. Una realtà diversa per chi, invece, aveva prenotato il cenone di Capodanno prima del Dl Festività. Per non creare nervosismi e proteste da parte di un settore già in crisi, i clienti con prenotazione antecedente al 29 dicembre non dovranno disdire. Lo stesso varrà anche per prendere un caffè al bancone dei bar: non si potrà accedere semplicemente mostrando il risultato negativo di un tampone antigenico.

I gestori dei ristoranti non dovranno cambiare il tipo di serata: sono ammessi spettacoli e musica dal vivo. 

Ci sono anche Comuni che hanno deciso di adottare misure maggiormente stringenti: è il caso di Montorio al Vomano dove il primo cittadino, Fabio Altitonante, ha deciso in via precauzionale di vietare i cenoni dell’ultimo dell’anno nei ristoranti e di imporre la chiusura dei bar alle 22,30. “Abbiamo scelto un atteggiamento di massima cautela, considerato l’aumento dei contagi”. In compenso, l’amministrazione ha previsto contributi per i ristoratori a cui verrà a mancare l’entrata di un appuntamento importante per la categoria come, appunto, l’ultimo dell’anno.

In Toscana invece, poche ore dopo l’annuncio delle norme per le festività, il 50% di chi aveva prenotato ha deciso di disdire. “Il quadro che emerge è preoccupante”, ha scritto in una nota Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana.

Discoteche penalizzate ancora una volta

Niente balli in pista e in piazza. Le discoteche resteranno chiuse, secondo quanto prevede il dl festività fino al 31 gennaio 2022. Anche le piazze delle maggiori città non vedranno festa alcuna. Sono vietati eventi e concerti all’aperto che implichino assembramenti.

Nessun limite agli spostamenti

Non ci sono limiti agli spostamenti per Regioni, Comuni o province. Ci si potrà spostare dal proprio Comune di residenza, sia in zona bianca che in zona gialla. La situazione cambierebbe solo qualora un territorio entrasse in zona arancione.

Mascherina FFp2 obbligatoria: dove e fino a quando

La mascherina chirurgica non è più ammessa né sui mezzi pubblici né per assistere agli eventi. Per i viaggiatori è obbligatorio indossare mascherine FFP2 su bus, metro, treni ad alta velocità, aerei e navi. Musei, stadi, cinema, teatri e palazzetti, stessa sorte. Per coloro che vorranno entrarvi o assistere agli spettacoli, all’aperto o al chiuso, vige tale obbligo al fine di salvaguardare la salute della popolazione ed evitare quindi il possibile contagio.

Sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto ma per fare una passeggiata basterà indossare la chirurgica. Questa regola varrà fino al 31 gennaio 2022.

Viaggi all’estero

Pochi gli italiani che la notte di San Silvestro si muoveranno. Anche se è consentito viaggiare, in molti Paesi sono in vigore restrizioni per arginare la diffusione della variante Omicron. Per questa ragione, prima di partire è bene consultare il sito Viaggiare Sicuri, dove sono indicate le regole di accesso di ciascun paese. Secondo l’ultimo decreto saranno effettuati a campione test anti Covid nei porti e aeroporti italiani. 

Regole locali 

Oltre alle regole fissate dall’esecutivo, è sempre possibile per comuni e regioni limitare ulteriormente alcune attività in vista delle feste. Molte norme locali approvate prima dell’ultimo decreto del governo prevedevano l’obbligo di mascherine all’aperto e lo stop a eventi e feste per Capodanno e sono ora state inglobate nella disciplina nazionale. Altre si sono mosse invece verso una stretta ancora maggiore come il caso di Montorio al Vomano.

Bari

A Bari, secondo l’ordinanza del sindaco Decaro, dalle 12 alle 24 del 30 dicembre e dalle 12 del 31 dicembre alle 5 dell’1 gennaio 2022, per evitare assembramenti, è vietata la musica, sia dal vivo che registrata, all’esterno dei locali. Inoltre, non tanto per disincentivare raduni ma per questioni di “incolumità pubblica”, dal 23 dicembre fino all’1 gennaio è vietato vendere e utilizzare alcune categorie di fuochi d’artificio. E dalle ore 20 del 31 dicembre alle ore 7.00 del primo gennaio è vietato utilizzare “ogni tipo di fuoco d’artificio” 

Napoli

A Napoli dal 23 dicembre fino al 1 gennaio, è vietato il consumo di “street food”, come disposto dall’ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca, negli spazi antistanti i bar e, in generale, nei luoghi pubblici. L’ordinanza n. 28 del 19 dicembre ribadisce anche la necessità di indossare le mascherine anche all’aperto nei luoghi non isolati e in qualunque situazione di affollamento. I

Bologna

A Bologna non è possibile accedere in piazza Maggiore se non con comprovata necessità dalle 21 del 31 dicembre 2021 fino alle 7 dell’1 gennaio 2022. Lo dispone un’ordinanza del sindaco Matteo Lepore, a seguito della decisione di annullare il tradizionale festeggiamento per il Capodanno all’interno della piazza. 

Sassari

A Sassari, come stabilito dal sindaco Nanni Campus, sarà la polizia locale a decidere “in qualsiasi momento” se chiudere accessi a strade e piazze, qualora si registrino assembramenti, anche in funzione preventiva. Limitazioni anche per il veglione di Capodanno: i ristoranti o circoli ricreativi dovranno chiudere i battenti entro l’1 di notte del 1°gennaio.

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