Il 2021 è stato l’anno della ‘nuova normalità’, diverso dal 2020 in cui tutte le attività sono state travolte dall’esplosione della pandemia, ma caratterizzato comunque da una nuova dimensione che ha riguardato ogni aspetto dello stile di vita, dal lavoro allo studio al divertimento.
Nel consueto bilancio di fine anno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno ha fatto un’analisi della base dati proveniente dall’attività di tutte le forze di polizia per verificare quanto siano cambiate le abitudini criminali, sia a livello nazionale che internazionale nell’era della New Normality.
Pubblica sicurezza: Il crimine digitale in crescita
Il repentino spostamento sul digitale non ha, infatti, riguardato soltanto tutte le procedure organizzative, i processi di lavoro, i metodi di pagamento, ma anche i modus operandi criminali misurati dal termometro delle prime statistiche disponibili.
‘C’è stata una lieve crescita dei reati rispetto al 2020, che era stato caratterizzato dal lockdown e dalle pesanti restrizioni nella circolazione, ma nel 2021 ci siamo comunque attestati su livelli generali più bassi del periodo pre-pandemia- ha dichiarato il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Direttore centrale della polizia criminale.
I reati informatici
Si assiste, però, ad un aumento del 30,5 % rispetto al 2020 dei reati informatici (come il phishing, gli spyware, i ransomware e il social engineering, con l’obiettivo di impadronirsi di dati personali non solo per finalità predatorie) e anche dei reati comuni commessi on line. Il caso più emblematico è costituito dalle truffe, che nel 65,9% dei casi nel 2021 è avvenuta via web (quasi 2 truffe su 3)’.
Il più grave dei reati
Per quanto riguarda il più grave dei reati, vale a dire l’omicidio, si conferma la tendenza generale: i dati aggiornati al 26 dicembre di quest’anno fanno registrare 289 omicidi, 4 persone decedute in più dell’anno scorso, ma 25 in meno del 2019 epoca pre-pandemia.
Cresce invece l’incidenza percentuale sul totale degli omicidi delle donne uccise: 116 vittime donne nel 2021 (erano 110 nel 2019), di cui 100 uccise in ambito familiare/affettivo (erano 93 nel 2019); di queste ultime, 68 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (erano 67 nel 2019).