Da bimba dispersa nei boschi della Siberia a stella della danza, sognando di diventare un giorno una ballerina del Bolshoi. Potrebbe diventare presto un film a lieto fine la storia di Karina Chikitova, giovanissima eroina russa. Nel 2014, quando aveva solo 3 anni, si allontanò di casa di nascosto per seguire il padre e si perse nei boschi della Siberia. Con lei solo il suo cane Naida.
Bimba dispersa in Siberia sogna di diventare una ballerina del Bolshoi
La piccola è riuscita incredibilmente a sopravvivere da sola in condizioni estreme addirittura per dodici giorni prima che i soccorritori la trovassero. Come in un film per rimanere viva ha bevuto l’acqua dai ruscelli, si è nutrita di bacche e si è tenuta al caldo abbracciando Naida.
Salva grazie al suo cane
Karina si è salvata proprio grazie al suo cane Naida. Non solo l’ha protetta dal freddo ma dopo ben nove giorni è riuscita a fare ritorno al villaggio dove intanto erano scattate le ricerche. Il suo fiuto è stato fondamentale per aiutare i soccorritori a rintracciare la bambina smarrita.
Dispersa in Siberia: dopo la grande paura il sogno del palcoscenico più importante
Pochi giorni fa, il 26 dicembre, Karina Chikitova ha compiuto 12 anni; oggi vive a Yakutsk e studia danza nella scuola locale. Il suo sogno è quello di diventare un giorno una ballerina del Bolshoi, il celeberrimo teatro di Mosca, tempio della danza. Intanto la fama non le manca. La sua storia di bambina sopravvissuta per quasi due settimane nelle fredde foreste siberiane l’ha resa famosa in tutta la Russia tanto che nel dicembre 2015, di fronte all’aeroporto cittadino, è stata installata una scultura in bronzo per ricordare la storia del suo salvataggio. La ragazzina è molto famosa e spesso i fan la fermano per scattare un selfie insieme a lei – racconta la sua insegnante di danza alla Reuters – e molti le dicono di volere un giorno dei figli che sappiano dimostrarsi forti come Karina nel momento del bisogno.