Tampone antigenico farmacia, è corsa frenetica alla ricerca di un test. Prenotazioni esaurite, file impressionanti davanti alle farmacie. Lunghe code anche ai drive in delle Asl per un tampone molecolare. Le feste natalizie e la voglia di stare in famiglia hanno portato gli italiani a “tamponarsi” prima di pranzare o cenare con amici e parenti, soprattutto in presenza di persone anziane e fragili. “Per stare tranquilli”, dicono in molti. Una “mania”, seppur lodevole nell’intento e comprensibile viste le restrizione degli ultimi anni e la voglia di “normalità” e socialità, giudicata eccessiva da molti addetti ai lavori. Un assalto ingiustificato e controproducente, affermano gli esperti.

Tampone antigenico farmacia, Bassetti e Sileri: “L’assalto non è giustificabile”

“Ho visto file mostruose. Il tampone dev’essere fatto con logica e su consiglio del medico. I tamponi fatti così, a caso, danno false sicurezze. E poi non possiamo portare via un tampone a chi ne ha veramente bisogno, le parole del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, in un’intervista al quotidiano “Libero”. Dello stesso avviso Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive all’Ospedale San Martino di Genova, che definisce isterico l’assalto alle farmacie e ai drive in per sottoporsi ai tamponi: “I vaccinati dovrebbero farselo solo se hanno sintomi. Peraltro ricordiamo ancora una volta che il tampone dà una falsa sicurezza, perché è l’istantanea di un attimo e può dare falsi negativi”.

Codacons: Tamponi e mascherine Ffp2 devono essere gratuiti. C’è speculazione”.

L’enorme richiesta di tamponi e mascherine FFp2, quest’ultime obbligatorie in alcuni luoghi e momenti secondo le nuove norme varate dal Governo, rischia di causare azioni speculative ai danni dei cittadini. Lo denuncia il Codacons che chiede al Governo che i tamponi  e le mascherine FFP2 siano gratuiti per i vaccinati.  “Le nuove disposizioni sull’obbligo di mascherina Ffp2 nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento, negli stadi e sui mezzi di trasporto come treni, aerei e mezzi pubblici locali, rischiano di dare vita a speculazioni con rincari ingiustificati dei prezzi di tale tipologia di mascherina- spiega il presidente Carlo Rienzi – L’esperienza del passato ci insegna che il Covid ha portato ad una impennata dei listini al dettaglio dei prodotti più richiesti, e il rischio concreto è che dopo le festività, con la ripresa delle attività e degli spostamenti, il prezzo delle Ffp2 possa schizzare alle stelle”. Rienzi punta, poi, l’attenzione sul caos tamponi: “Visti l’assalto alle farmacie prese in questi giorni e i costi immensi per la collettività pari a circa 15 milioni di euro al giorno solo per i test anti Covid- prosegue Rienzi –  chiediamo al Governo di rendere gratuiti sia i tamponi sia le mascherine Ffp2, per tutti i cittadini vaccinati, seguendo l’esempio di altri paesi europei, perché è inaccettabile che le disposizioni in materia sanitaria si trasformino in un enorme business per pochi, e in una spesa ingente per la collettività”.

Federfarma: “Le farmacie effettuano 500mila tamponi al giorno”

Le farmacie stanno affrontando, con lo spirito di servizio che per natura le contraddistingue, il costante aumento della richiesta di tamponi antigenici. “Lo facciamo con la consueta dedizione e professionalità – afferma il presidente di Federfarma Marco Cossolo. Sono 14mila le farmacie che offrono la somministrazione di test antigenici, processando mediamente 500mila tamponi al giorno. “Un contributo decisivo, numeri alla mano, al tracciamento dei contagi e un supporto indispensabile alla ripresa delle attività sociali ed economiche del Paese” sottolinea il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia. Federazione nazionale rappresenta le oltre 18.000 farmacie private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale.

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