Maurizio Zamparini è stato ricoverato d’urgenza a Udine ed è stato operato per una peritonite. Sarebbe sorta qualche complicazione. Grinta e fisico, volontà e tenacia non hanno mai difetto al diretto interessato, che però proviene da un periodo personale drammatico. Infatti ha perso il figlio Armando a Londra il 1° di ottobre. E per un genitore non c’è cosa più innaturale e ingenerosa, nel dover dare l’estremo saluto a un figlio.

Per il patron conosciuto nel mondo dell’imprenditoria e del Calcio è un momento molto complicato. Prima è accaduto come genitore, adesso sul piano della sua specifica salute individuale. Il Signor EmmeZeta, come è è stato ribattezzato negli ambienti sportivi e in quelli imprenditoriali, viene da un momento drammatico, a livello familiare.

Zamparini e la partita più difficile

Adesso si parla della sua condizione, visto che proviene da un intervento chirurgico appena subìto. E con la salute, a maggior ragione di questi tempi, non ci si può scherzare, davvero. Intanto cominciamo con il dire che non si tratta di questioni connesse al Covid-19, e questa già è una prima nota positiva. Anche se il quadro allarma i sanitari e i responsabili medici dell’ospedale di Udine Santa Maria della Misericordia di Udine.

Zamparini ha subìto un forte attacco di peritonite che è una perforazione interna di una parte dell’intestino. E’ una situazione sia dolorosa che probante, sul piano della tenuta del fisico. Una delle ipotesi è l’impiego di farmaci successiva la forte disgrazia vissuta il 1° ottobre scorso, quando è venuto a mancare il figlio Armandino di 23 anni, ritrovato in un albergo di Londra.

Ne è scaturito un ricovero d’urgenza che ha chiamato in causa un rapido intervento. Dopo il quale potrebbe essere sorta qualche complicazione. Fatto sta che le condizioni sembrano gravi, per l’ex presidente del Palermo Calcio. L’imprenditore di origini friulane si trova adesso in terapia intensiva. Possiamo affermarlo con serena umanità. Per Zamparini è la partita più difficile.