Filippine tra le spire di Rai, il devastante tifone che, stando all’ultimo bollettino emesso, avrebbe provocato oltre 388 vittime, 60 dispersi e milioni di euro di danni.

Situazione vittime e dispersi

Attualmente, informano le autorità, oltre quattro milioni di abitanti in 430 città sono assistiti per ogni genere di prima necessità perché hanno perso tutto a causa del tifone, che ha distrutto o danneggiato circa 482mila abitazioni. Il governo ha inoltre messo in guardia contro il rischio di malattie nelle zone colpite. Il peggioramento delle condizioni igienico sanitarie veicola virus di ogni genere e finora almeno 140 persone si sono ammalate a causa di una sospetta contaminazione dell’acqua potabile.

Il bilancio però potrebbe aggravarsi visti i problemi nelle comunicazioni. Rai è l’evento atmosferico più distruttivo nel suo genere di tutto l’anno solare ad aver colpito le Filippine e alla stima attuale ha provocato 388 vittime e 60 dispersi.

Filippine, migliaia gli evacuati e i dispersi

Da giovedì scorso sono oltre 300.000 le persone costrette a lasciare le loro abitazioni e abbandonare i  resort sulla spiaggia mentre il tifone lasciava il segno del suo passaggio sulle regioni meridionali e centrali del Paese. Le condizioni di assoluta emergenza sono state ulteriormente aggravate dall’interruzione delle comunicazioni in molte aree, causata dalla caduta dei pali dell’elettricità in cemento.

Le parole del funzionario Mesa

“Abbiamo iniziato a esortare i residenti ad evacuare già mercoledì, ma molti erano riluttanti a partire”, ha detto il funzionario, Salvador Mesa. Il primo conteggio delle vittime risulta coerente con le informazioni comunicate dalle autorità che parla  di 13 morti nella provincia centrale di Negros Occidental, la maggior parte per annegamento, e di 50 dispersi. Dopo poche ore è salito ulteriormente il bilancio delle vittime nelle Filippine, toccando almeno 33 morti.

La vicinanza di Papa Bergoglio

“Auguro che il Santo Niño porti consolazione e speranza alle famiglie in difficoltà e ispiri aiuti concreti. Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine, colpite da un forte tifone che ha distrutto tante abitazioni. Il primo è la preghiera”. Con queste parole pronunciate durante l’Angelus, nei giorni scorsi Papa Bergoglio aveva voluto far sentire la sua vicinanza al popolo filippino colpito da Rai.