Dopo aver smaltito pranzi, cene, tombolate e panettoni, è arrivato il tempo di spaparanzarci per un attimo sul divano. Anzi, ancora no. Per coloro i quali hanno in famiglia una Stefania o uno Stefano – ma anche chi non ce l’ha – c’è tempo di un ultimo pranzo, un ultimo sforzo culinario prima del grande riposo. Poi, in questi tempi, si parla di famiglia in maniera sempre più larga ed estesa: famiglia può essere il posto in cui viviamo, il luogo natio o un’abitudine. Per Stefano Pioli che oggi, nomen omen, festeggia il suo onomastico, è tempo di festeggiare la conclusione di un altro ottimo anno al Milan.

Ormai quello di Stefano Pioli in rossonero è un vero e proprio ciclo che, anche se finora non ha portato trofei, ha avuto un ottimo principio. Fondamenta solide, legame con i calciatori, un rapporto particolare con Zlatan Ibrahimovic e l’affetto dei tifosi. La Curva Sud, ogni qual volta parta allo stadio “Freed From Desire” di Gala, non esita ad attendere il verso che anticipa il motivetto per urlare al mondo “Pioli is on fire”. No, tranquilli, non nel senso che va a fuoco, bensì nel modo anglosassone di dire che è scatenato, quasi imprendibile. Originario con Will Grigg, questo coro ha fatto poi il giro del mondo, vestendosi in maniera diversa in base all’uomo o la squadra che ha indossato questi panni.

Stefano Pioli verso il 2022 della consacrazione

Scacciato Ralf Rangnick, che attualmente veste i panni del diavolo rosso sulla panchina del Manchester United, ora Stefano Pioli può puntare la propria imbarcazione verso altre terre. Vicine, lontane, non importa. La sua compagine non è più un cantiere in costruzione, bensì una casa con solide fondamenta, capace di puntare al punto più alto della classifica. Al momento, distante quattro punti, c’è l’Inter, con la quale il Milan ottenne un pareggio nel derby della Madonnina. Un girone, quello d’andata, si è appena concluso, ma chissà il futuro cosa potrà riservare al Milan e a Stefano Pioli. Nel frattempo, in alto i calici. Buon Santo Stefano a chi, a Milano, santo lo è da un bel po’.