La trama
Una fuga di metano causa una terribile esplosione in una miniera a Manitoba, Canada del nord. Lo sfortunato gruppo di minatori rimasto intrappolato sotto le macerie ha poco meno di trenta ore prima di finire a corto di ossigeno. Salvarli è una missione impossibile: passare su chilometri di lago ghiacciato, trasportando in camion tonnellate di pesantissimi tubi e una testa di pozzo. Il tutto ad aprile, quando il ghiaccio è prossimo a sciogliersi. L’impresa disperata verrà affidata all’action hero della terza età per eccellenza: Liam Neeson èMike McCann, un camionista dalle mille risorse, mago del volante ma senza un mezzo di proprietà. Allettato da un’offerta da 200mila dollari per effettuare la consegna, si troverà ad affrontare valanghe, sparatorie, ponti pericolanti, immersioni glaciali, tradimenti e vendette.
Liam Neeson eroe tra i ghiacci
Nuovo thriller d’azione ad alto tasso d’adrenalina, The Ice Road di Jonathan Hensleigh può contare su un soggetto interessante (i camionisti che ogni anno compiono avvincenti traversate sul ghiaccio), scenari mozzafiato, un ritmo e una tensione di tutto rispetto ma è costantemente minato da una scrittura improbabile, personaggi tratteggiati e per questo vittime di dialoghi ridondanti, colpi di scena fin troppo esagerati. Criticità che lo confinano necessariamente a una visione leggera, disimpegnata, di puro intrattenimento.
Il personaggio di Neeson, che ricordiamo essere ormai sulla settantina, si destreggia tra cliché e sequenze inverosimili assieme a un fratello reduce, geniale quanto segnato, una giovane nativa, Laurence Fishburne, ideatore della missione, e un sospetto agente assicurativo inviato dalla compagnia mineraria a supervisionare il viaggio. Tra il gruppo c’è diffidenza. Si parte all’insegna di una regola: se uno dei tir ha un problema gli altri vanno avanti per completare la missione. Sul ghiaccio, infatti, non ci si ferma, ne si corre o si procede troppo lentamente. Il rischio di precipitare è sempre dietro l’angolo, alla guida ci vuole esperienza e mano ferma per indovinare la giusta andatura.
Sullo sfondo, all’ombra di un sabotaggio che rischia di mettere tutto a repentaglio, l’eterna lotta americana tra la working class e le corporations. L’uomo dei ghiacci, infatti, è anche questo: Neeson, con la sua solita tempra, dovrà vedersela pure con l’affarismo più vile e spregiudicato.