Da anni ormai il panorama degli E-Sport è diventato sempre più internazionale. I video giocatori rappresentano una vera e propria categoria di professionisti che dimostrano il loro talento su diverse piattaforme e videogiochi. Nel calcio, uno degli sport più popolari al mondo il fenomeno ha raggiunto anche i principali club dei massimi campionati internazionali che si sono dotati di player per competere anche nel mondo digitale.
La scelta del videogiocatore:
Prendendo subito come esempio uno dei giochi più popolari al mondo come FIFA, ci sono determinate classifiche che raccontano i risultati dei giocatori amatoriali, questi dati vengono poi analizzati attraverso un vero e proprio lavoro di scouting dai club che poi scelgono i loro nuovi futuri campioni. Il processo di scouting, quindi, avviene attraverso un’analisi di quei dati per porre subito un obiettivo al nuovo giocatore professionista nella sua carriera. Per diventare dei professionisti però gli step sono tanti. In primo piano si guardano tante caratteristiche, partendo dal lato fisico ma soprattutto l’aspetto mentale. Tutto questo però si raggiunge, come ogni atleta, attraverso un lavoro guidato da un mental-coach professionista. Quest’ultimo permette ai ragazzi di evolvere a livello tecnico ma soprattutto a livello mentale attraverso un lavoro sui riflessi o sulla lucidità mentale.
I metodi di allenamento:
Su questo sono presenti diverse scuole di pensiero, ci sono pro player che sostengono di allenarsi per due ore al giorno, altri ne giocano quattro. Il metodo corretto non esiste. L’allenamento per un pro player classico è rappresentato dallo sviluppo dei riflessi e della soglia di attenzione, quando cala è inutile insistere. Prima ci si allena nella modalità offline contro il computer, quando si vede che la capacità di battere la “macchina” è elevata a quel punto si può pensare di giocare online e sfidare persone reali. Online è infatti c’è la possibilità di giocare non solo con persone che fanno cose imprevedibili che un’intelligenza artificiale non riesce a simulare, ma c’è soprattutto la possibilità di capire quale livello si è raggiunto. Da qui il percorso è solo in salita, si parte dalle competizioni regionali per poi arrivare ai grandi tornei internazionali.
Il panorama E-Sport italiano:
Il nostro paese, rispetto al resto d’Europa e soprattutto ai paesi asiatici è ancora in ritardo sul mondo E-Sport. L’inizio del 2021 però è stato un anno di successi a livello competitivo. Con la vittoria di Riccardo “Reynor” Romiti agli Intel Extreme Masters di Katowice, il giovane toscano ha segnato un’impresa storica: è il primo italiano a vincere il torneo mettendo fine al dominio coreano che durava dal 2011. L’eco di questa straordinaria impresa è arrivato fin nelle stanze della politica: Fabiana Dadone, neoeletta Ministro delle Politiche Giovanili, si è cimentata in una intervista live su Twitch proprio con Reynor. Nel calcio, primo sport nel nostro paese, i team dell’AC Monza e Genoa CFC sono rientrati tra i migliori 8 team in Europa.