Mentre in Italia si esulta per una manovra finanziaria 2022 da 32 miliardi, all’estero, in particolare in Giappone, si stanziano cifre che lasciano senza fiato.

Il governo giapponese, come riporta l’agenzia di stampa Dire, ha reso nota la bozza di bilancio per l’anno fiscale 2022 del valore di circa 107 trilioni di yen (circa 830 miliardi di euro), record per il decimo anno consecutivo e oltre la soglia dei 100 trilioni per il quarto anno.

Il budget iniziale per l’anno fiscale che avrà inizio ad aprile prevede stanziamenti aggiuntivi per oltre 5 trilioni di yen (oltre 38 miliardi di euro) destinati a finanziare misure in risposta a possibili nuove ondate di infezioni. La parte più cospicua del budget verrà impiegata per i costi della sicurezza sociale, in continuo aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione, e per la difesa, alla quale verranno destinati almeno 5,4 trilioni di yen (oltre 42 miliardi di euro), per rafforzare le capacità militari del paese in risposta alla crescente aggressività cinese e alla minaccia nucleare nordcoreana.

Anche alla luce di questa manovra, il governo giapponese ha rivisto al rialzo le proiezioni sul Pil con una crescita pare al +3,2%.

Ovviamente stiamo parlando di realtà completamente diverse. L’Italia non sarà mai, purtroppo o per fortuna, come il Giappone. Il Paese del Sol Levante, però, per rispondere alla crisi economica causata dal Covid ha deciso di rispondere investendo ancora di più nel futuro, in particolare sulla sicurezza sociale intesa come aiuto alle persone più fragili.

Manovra finanziaria 2022, la denuncia di Anaao Assomed

In Italia sono stati necessari mesi di trattative per raggiungere un accordo su una manovra da 32 miliardi che ha lasciato molte categorie insoddisfatte, in maniera particolare quelle del comparto sanità.

“Il maxiemendamento del Governo alla legge di bilancio non ha dimenticato niente e nessuno se non i medici e i dirigenti sanitari pubblici e le loro condizioni di lavoro che diventano, ogni giorno che passa, sempre più insopportabili, da un punto di vista umano e professionale, con turni massacranti fino alla morte, come accaduto ieri a Bari – ha denunciato in una nota l’Anaao Assomed, l’associazione dei medici dirigenti italiani – nella solita serie di emendamenti a pioggia. Dai tavolini gratis al bonus villette fino agli specializzandi per le cliniche private, non c’è traccia di provvedimenti volti a rispondere al grido di dolore che alimenta fughe di massa dagli ospedali, da Firenze a Nuoro, o a intervenire su organici drammaticamente ridotti al lumicino, al punto da mettere a rischio la capacità stessa del sistema sanitario di resistere alla nuova ondata. E questo mentre il Paese fa i conti con l’incremento di contagi e di occupazione di posti letto in area medica ed in terapia intensiva, in attesa dello sconquasso ipotizzato per l’arrivo della variante omicron”.