Salvare il Panda Gigante dall’estinzione è stato un impegno con cui gli animalisti hanno fatto i conti per decenni. Oggi arrivano finalmente buone notizie: la Cina ha compiuto notevoli progressi nei sistemi di protezione della specie amata in tutto il mondo, simbolo del WWF, e di altre specie selvatiche tipiche della zona sud-occidentale del Paese.
Estinzione del Panda Gigante: nuove speranze di salvare la specie
Passaggio fondamentale per la tutela dei Panda è stata la creazione del Giant Panda National Park a Ya’an, nella provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Qui si trova l’habita ideale per questi animali e non a caso è il luogo in cui ne fu avvistato un esemplare per la prima volta. Ya’an ha sette parchi naturali dove vivono principalmente le specie rare; 3 sono riserve nazionali mentre tutte e sette sono ricomprese dal Giant Panda National Park.
Attività antropiche invasive fermate per salvare i panda dall’estinzione
Yingjing, una contea sotto l’amministrazione di Ya’an, è uno degli habitat migliori per i Panda Giganti selvatici e il 47% circa del suo territorio è destinato a parco nazionale. Per proteggere gli animali la contea ha chiuso alcune centrali idroelettriche, miniere e aziende di legname. Il paese ha compiuto grandi sforzi nello sviluppo di nuove attività come l’ecoturismo e l’agricoltura biologica anche se la strada da fare è ancora molto lunga.
Il progetto “Una linea, cinque punti” per salvare i panda
“Ci siamo concentrati sulla trasformazione dell’approccio alla salvaguardia del territorio ‘da semplice vantaggio ecologico’ a vantaggio per uno sviluppo verde, da zone di attività a zone di protezione. Abbiamo trasformato i taglialegna in ranger; oggi non vendiamo più risorse ma paesaggi; i vecchi villaggi sono diventati nuove comunità che condividono con i parchi la loro costruzione e la loro gestione, realizzando così la coesistenza tra residenti e Panda Giganti e contribuendo allo sviluppo sostenibile di piccole contee”, ha detto Gao Xiaosong, magistrato della contea e vice segretario del comitato del partito di Longcanggou. Yingjing sta implementando il progetto “Una linea, cinque punti”, vale a dire una fila di bambù lunga 34 chilometri che collega il santuario dei panda, un resort per l’ecoturismo, un villaggio per famiglie e una stazione termale.
La Cina ha un nuovo approccio ambientalista?
L’istituzione di un sistema di parchi nazionali con lo scopo di ripristinare gli habitat naturali e proteggere le specie in via di estinzione è un progetto politico innovativo per la Cina. Il Giant Panda National Park, uno dei primi parchi nazionali cinesi dedicati ad una singola specie, è stato ufficialmente inaugurato nell’ottobre di quest’anno. Il parco, dalla superficie di 27.134 chilometri quadrati, copre parti delle province di Sichuan, Shaanxi e Gansu e integra più di 80 riserve naturali in 30 contee di 3 diverse province.