Contagiosità variante omicron, il parere di Franco Locatelli: “La variante Omicron, secondo alcuni studi, avrebbe tempi di contagiosità cinque volte superiori rispetto alla Delta”, così il coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi per dare conto delle regole anti Covid decise dal Consiglio dei ministri. Il decreto festività, approvato all’unanimità, mette in campo una stretta per le festività natalizie. Discoteche chiuse, mascherine all’aperto sempre obbligatorie, quelle FFP2 nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto, validità del green pass ridotta a 6 mesi, Super Green Pass nei bar e nei ristoranti anche se si consuma al bancone. Sono alcune delle misure approvate per arginare il veloce diffondersi della variante Omicron.

Locatelli: “Conteniamo le terapie intensive grazie ai vaccini”

“La vaccinazione è importante perché oggi ci troviamo di fronte a tempi di trasmissione e contagiosità molto elevati. La variante Omicron, secondo alcuni studi, avrebbe tempi di contagiosità cinque volte superiori rispetto alla Delta. I dati che si riferiscono alla dose di richiamo, o booster, ci indicano chiaramente che la stessa incrementa l’efficacia vaccinale del 93% rispetto alla malattia grave e del 75% rispetto al rischio di contagiarsi – ha spiegato Franco Locatelli coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità –  Se oggi riusciamo a contenere il numero dei decessi e i ricoveri delle terapie intensive, con il raffronto all’anno scorso siamo a due volte e mezzo di meno, questo è grazie ai vaccini”.

Silvio Brusaferro, presidente Iss: “Omicron cresce rapidamente”

“Questa settimana è stata effettuata una survey e dalle prime stime sulla prevalenza della circolazione della variante Omicron nel nostro Paese risulta che si attesti un po’ sopra il 28%, il che evidenzia come questa variante cresca in modo molto rapido. E infatti la stima che si fa del tempo di raddoppio è di circa due giornate, dati molto coerenti con quanto sta accadendo negli altri Paesi d’Europa. Tutto questo ci aiuta a comprendere meglio quello che sta accadendo nel nostro Continente. Sappiamo che, con questi ritmi di crescita, la variante omicron diventerà predominante nelle prossime settimane”. Lo ha affermato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel corso della conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato il decreto con le nuove misure di prevenzione e le nuove restrizioni contro il Covid-19, alcune in vigore durante le imminenti festività natalizie. “È in corso uno sforzo a livello mondiale- ha chiarito il presidente dell’Iss- per comprendere meglio le caratteristiche della variante omicron, ci sono contatti continui tra istituzioni internazionali”.

Busaferro: “Vaccini unica arma contro la variante”

Passando ai dati relativi all’ultima settimana, Brusaferro ha riferito che “in base alla crescita del numero dei casi che abbiamo censito in questi giorni l’incidenza nei 7 giorni per 100mila abitanti si attesta sul valore di 352, in netta crescita rispetto alla scorsa settimana. I tassi di occupazione dei posti in Terapia intensiva in area medica superano il 10% e il 13%, con una crescita lenta ma continua in tutto il Paese. Parallelamente, abbiamo il segnale che l’indice RT si mantiene sopra la soglia di 1, il che testimonia che la crescita dei casi continua”. Il presidente dell’Iss ha quindi sottolineato che “i vaccini, soprattutto con la terza dose, consentono una protezione rispetto alle varianti che oggi circolano in contemporanea (delta insieme a omicron). È necessario mantenere comportamenti prudenti e associare ad essi i vaccini che consentono di avere copertura immunitaria adeguata”.

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