Jasikevičius parole semplici dirette

Šarūnas Jasikevičius è uno degli allenatori più preparati e vincenti del Vecchio Continente. E non parla mai a casa. Nemmeno questa volta, dalla casa del Barcellona

 

Jasikevičius parole semplici dirette

L’attuale allenatore del Barcellona non è uno di tante parole. Ha contribuito a scrivere la storia e dello Zalgiris Kaunas, e della nazionale lituana. Ha giocato successivamente nella NBA, negli Indiana Pacers quindi nei Golden State Warriors.

Da giocatore ha iniziato presto, il rapporto con il successo. Nel 1996 era già Campione d’Europa Under 22 con la Lituania.

Ma i migliori allori sono arrivati a Sydney 2000, in sede olimpica, con il 3° posto finale per la Lituania. E lui è stato un buon protagonista di quel podio. Dopo l’oro europeo 2003 sarebbe arrivato un bronzo nel 2007, anche quello capace di impreziosire la liaison tra la Lituania cestistica e la storia dello Sport continentale.

Avrebbe vinto una Coppa di Slovenia, due campionati spagnoli con il Barcellona e sempre con i catalani, tre Copa del Rey. Poi in Israele due campionati nazionali con il più popolari dei club, il Maccabì Tel Aviv. In Grecia ha conquistato tre volte il titolo ellenico con il Panathinaikos e altrettante Coppe di Grecia.

Se non basta ha vinto un campionato turco con il Fenerbahce Ulker e una Coppa di Tuchia. E, rientrato in Lituana, un campionato della innamoratissima nazione di appartenenza.

L’Europa da cestista l’ha conquistata per quattro volte: Barcellona 2003, Maccabì nei due successivi anni, con il Panathinaikos nel 2009.

In Nazionale ha conquistato l’Europeo per nazioni nel 2003 con il titolo specifico di miglior giocatore della manifestazione.

Le parole che hanno fatto il giro d’Europa e del Mondo

Jaeskivicius: “Sento gente che parla di pressione. Adesso nella pandemia totale c’è gente che non trova lavoro per campare serenamente. Questa è pressione”. Poi in riferimento a qualche giocatore evidentemente dalla lingua lunga, tra social e microfoni, afferma, in maniera convinta: “Giocare nel e a Barcellona sì, che è pressione. Ma la pressione è un’altra cosa. Di quale pressione stiamo parlando?”, si chiede l’allenatore che vorrebbe portare il club catalano in cima all’Europa. Che spiega nel dettaglio: “Uno si trova un’altra squadra, da giocatore, compresi noi allenatori”, dice sorridendo, “anzi noi allenatori per primo. Noi siamo nel Barcellona, il sogno della vita di ogni sportivo. Siamo dei milionari. E’ un lusso, vincere otto partite di seguito”.

E conclude, con decisione: “Incredibile, sentir parlare di pressione. Siamo i più fortunati al mondo”.

Nessuno, potrà dire, che il verbo di questo uomo e allenatore vincente, non sia stato chiaro. Parafrasando il grande Nino Manfredi in una celebre pellicola.

Di seguito il filmato delle parole del tecnico lituano: 

https://www.facebook.com/TheEuroLeague/videos/324290946022611