Dati Covid. L’Italia del 2021 che sta vivendo questo Natale tra cenoni e regali è senza dubbio diverso da quello del 2020. Nessuna zona rossa nei festivi e prefestivi, nessuna regola in merito alle visite ai parenti o agli amici. Per ora la linea è quella della prudenza, senza imposizioni o norme troppo restrittive. Una cosa è certa: il Covid19 continua a correre veloce e non arresta la sua corsa nemmeno di fronte ad una una campagna di immunizzazione efficace e strutturata. Questo a causa anche della nuova variante di Coronavirus, la Omicron, che si sta diffondendo in maniera più rapida in tutta la Penisola. Ad oggi, secondo i dati dell’ECDC aggiornati al 19 dicembre, sono stati sequenziati già 84 casi su tutto il territorio nazionale.
Dati Covid 25 dicembre 2021
Secondo il bollettino di oggi, venerdì 24 dicembre 2021, sono stati registrati 54.762 nuovi casi di coronavirus a fronte di 969.752 tamponi processati. Il tasso di positività sale dal 5.4% del 24 dicembre al 5.6% di oggi. I decessi sono 144. Sale di 33 unità il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva, raggiungendo il totale di 1.071. I ricoveri con sintomi nei reparti ordinari sono 8.892, per un incremento di 80 unità.
Dati Covid 25 dicembre 2020
Esattamente un anno fa, il 25 dicembre 2020 secondo i dati del Ministero della Salute, i casi positivi registrati erano 19.037 con 152.334 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Si superavano appena i due milioni di casi registrati da inizio epidemia. Il tasso di positività saliva dall’9.3% al 12,50%. Le vittime invece erano 459.
Zona gialla in 7 Regioni
Ad oggi le Regioni che si trovano nella fascia gialla sono 7. Ne fanno parte la Calabria, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, le Marche, la Provincia Autonoma di Bolzano, la Provincia Autonoma di Trento e il Veneto. Molte Regioni sono però in bilico, e molti governatori locali stanno pensando comunque a misure autonome di restrizione.
Parametri zona gialla
Per entrare in zona gialla bisogna superare i tre parametri considerati cruciali per l’andamento della pandemia: il 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 15% di ricoveri nei reparti ordinari e l’incidenza settimanale dei nuovi casi pari o superiore a 50 contagi ogni 100mila abitanti.
Parametri zona arancione
Per entrare in zona arancione invece bisogna superare il 20% dei posti occupati nelle terapie intensive e il 30% nelle aree mediche. L’incidenza deve invece essere superiore a 150 nuovi contagi ogni 100mila abitanti.
L’unica Regione che rischia di spostarsi da zona gialla a zona arancione, a partire dalla prossima settimana, è il Friuli-Venezia Giulia. Nella regione infatti i tassi di occupazione delle terapie intensive si avvicinano al limite del 20%, registrando il 17%. I ricoveri in area medica invece sono già al 23%.
Brusaferro: “segnale forte di circolazione del virus”
“Negli ultimi giorni c’è una netta crescita dei nuovi casi con l’incidenza salita a 351 contagi ogni 100mila abitanti e anche la trasmissibilità stimata tramite l’Rt rimane sopra il valore di 1. Questo è un segnale forte di un incremento della circolazione del virus”. A dirlo il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, precisando che “le fasce d’età più giovani sono quelle maggiormente colpite, poi a scalare ci sono le fasce 20-29 e 30-49 anni”.
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