Galeotto fu quel gesto e chi lo fece. Parafrasare una frase abusatissima della Divina Commedia è prassi in questi casi, ma è quanto mai esplicativa per spiegare cosa si sta vivendo in queste ore in casa Lazio. Gli ultras biancocelesti, attraverso un duro comunicato, hanno letteralmente scaricato Francesco Acerbi, difensore centrale da tempo nelle fila dei capitolini. Per capire il motivo bisogna tornare indietro, alla sfida con il Genoa. Il difensore, dopo aver incornato la palla di testa, esulta con i suoi compagni e si esibisce in un gesto che non va giù ai sostenitori della Lazio. Parliamo dell’indice poggiato al naso e vicino alle labbra, come se volesse dire “Zitti”. Dopo il gesto arrivano le scuse, ma il chiarimento con i tifosi era atteso ieri, nella cornice del Penzo di Venezia.
I tifosi biancocelesti giunti nella laguna avevano chiesto un confronto con lui sotto il settore ospiti. Un invito per chiedere ancora scusa non accolto dal giocatore. Da precisare, tuttavia, che Acerbi era uscito dal campo per infortunio, anticipando la sua uscita. Chiaro, comunque, che il confronto è sempre una soluzione gradita, soprattutto in momenti di difficoltà. Dal mancato dibattito nasce il comunicato con il quale i tifosi scaricano Acerbi. “Francesco non è più gradito qui a Roma”, si legge. La Curva Nord chiede di mandarlo via, gli ultimi comportamenti non sono piaciuti. E i tifosi sono pronti a fischiarlo ogni qualvolta scenderà in campo.
Il gesto di Acerbi non va giù ai tifosi
Non sono bastati dunque due gol consecutivi, contro Genoa e Venezia, per placare gli animi nel lato biancoceleste. Nel comunicato non vengono usate mezze misure:
“A noi che Acerbi sia un giocatore importante per la rosa della Lazio non importa nulla. Per noi contano il sudore, la grinta e il rispetto. Ecco perché, da oggi, Francesco Acerbi non è più gradito qui a Roma. Fino a quando sarà qui, verrà fischiato. In ogni partita!”.
Si attende, al momento, la reazione del centrale, ma si può dire che tra il campione d’Europa e la tifoseria biancoceleste si è spezzato quel legame che li univa in precedenza. A volte basta un gesto per far finire tutto.