L’Italnuoto più forte di sempre firma il terzo posto nel medagliere con il bottino record di 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi. Parla il DT Butini.
Italnuoto protagonista come non mai ai campionati mondiali in vasca corta di Abu Dhabi. Record storico di medaglie: 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi! 40 presenze in finale, 20 primati personali e 11 record italiani. Terzo posto nel medagliere dietro a Stati Uniti (9-9-12) e Canada (7-6-2), ma avanti alla Russia (4-7-4), alla Svezia (4-5-3) e alla Cina (4-1-2); Italia seconda per numero di medaglie.
“E’ stato un anno eccezionale – sottolinea con orgoglio il direttore tecnico Cesare Butini – Dobbiamo ringraziare i ragazzi che sono i protagonisti di questa cavalcata; le società, i tecnici, gli staff federali puntuali nel seguire e assistere tutti i nuotatori. Il mondiale chiude una stagione in cui l’Italia è sempre stata protagonista: alle Olimpiadi, agli europei, ai mondiali. Abbiamo raggiunto un ruolo importante nel contesto internazionale. Le medaglie sono rilevanti, ma l’impegno e la disponibilità per il bene della squadra dei ragazzi, che rispettano tutti e non temono nessuno, lo sono ancora di più. La volontà di alzare sempre l’asticella e la capacità di creare gruppo aiuta l’inserimento dei più giovani e assicura ciclicità. La presenza gara nelle finali continua a crescere; c’è densità e copertura in tutti gli stili. Siamo pienamente soddisfatti delle sinergie poste in atto con le società e del sistema nuoto che sta garantendo la continuità di risultati”.
Giungono i complimenti del presidente Paolo Barelli
“Cari ragazzi, avete ancora una volta ottenuto risultati eccezionali. Avete dimostrato una maturità agonistica fantastica e un’umanità cristallina che vi fa onore e rende entusiasti la Federazione, le vostre società, i vostri tecnici e tutti gli appassionati italiani incantati dalle vostre medaglie. I gravosi sacrifici, specialmente in questo lungo periodo di pandemia, che le vostre società stanno sostenendo rendono ancora più preziosi i successi dell’intera squadra azzurra. Il lavoro dei tecnici è stato insostituibile. L’Italia del nuoto ha ancora una volta esaltato lo sport italiano. Complimenti a tutti”.