Nel panorama auto-motive sono sempre più le sfide per i costruttori di automobili che percorrono le nostre strade tutti i giorni. Una di queste è rendere le nostre vetture sempre più efficienti e sicure. Un passaggio però fondamentale è rappresentato dalla tecnologia applicata alle quattro ruote. Un dettaglio non da poco è arrivare però ad eliminare attraverso le innovazioni a ridurre i pericoli su strada.

Una strada percorribile che sta vedendo in questo momento uno sviluppo notevole è la guida autonoma. Andiamo ad analizzare attraverso lo studio “SocAIty” 2021 promosso dalla &Audi Iniziative i dettagli etici, legali e politici della stessa, andando a delineare lo scenario della mobilità del futuro.

19 esperti in ambito scientifico, politico ed economico hanno discusso del tema raggiungendo un risultato chiaro. La mobilità dal 2030 sarà totalmente differente rispetto allo scenario attuale grazie ai rapporti di fiducia tra uomo e macchina e alla sicurezza in rete.

Il panorama europeo dei veicoli a guida autonoma

Grazie alla rapidità di espansione paesi come Germania e l’Europa, diventeranno principalmente dei siti di innovazione per le tecnologie legate a tutti i veicoli. Il mercato da qui ai prossimi dieci anni permetteranno ai consumatori europei e alle normative stradali di adattarsi al nuovo mercato.

Una delle sfide maggiori per i produttori di auto a guida autonoma sarà conciliare la nuova tecnologia con quella passata e seguire di conseguenza la transizione.  La mobilità del 2030 sarà caratterizzata da un traffico inedito e misto, con veicoli autonomi e veicoli con conducente. Gli utenti quindi dovranno adattarsi ed imparare nuove regole arrivando così ad un cambiamento culturale e stabilire un rapporto di fiducia con la guida autonoma.

L’impatto etico e sociale:

C’è da dire però che tutto questo cambiamento avrà un impatto sociale importante sulle nostre città e sulla nostra vita quotidiana. Oltre al potenziale legato alla diminuzione del traffico e di conseguenza alla diminuzione dell’impatto ambientale, ci potrà essere un enorme impatto sociale, grazie a nuovi servizi per gli utenti. Sul tema è intervenuto Huei Peng, Professore di Ingegneria Meccanica e Direttore di Mcity, Università del Michigan: “È una questione di accessibilità. La mobilità è fondamentale per recarsi al lavoro, per accedere alle cure mediche, per trasportare il cibo e molte altre cose”.

Unica nota dolente però è rappresentata dalla gestione dei rischi e delle responsabilità. Gli aspetti emotivi ed i fondamenti etici dovranno essere posti in primo piano in caso di problematiche legate alla guida autonoma. Ad esempio dovranno essere prese in esame tutte quelle problematiche dovute ad esempio incidenti più o meno gravi.