Sono iniziati circa un mese fa i controlli dei Carabinieri per verificare il rispetto dell’obbligo di vaccinazione da parte dei medici e degli operatori di interesse sanitario. Da novembre ad oggi i Nas hanno rilevato ben 308 dottori inadempienti a tale imposizione. Il monitoraggio, effettuato su 6.600 posizioni ha portato alla denuncia di 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione.
Medici non vaccinati in corsia
La querela è scattata nei confronti dei medici per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione. In tale contesto di verifica sono state inoltre eseguite chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie.
Confiscati anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego.
Le operazioni hanno riguardato in particolare Piemonte, Sicilia, Trentino, Emilia-Romagna, Veneto e Campania.
Il lavoro dei Nas proseguirà con ulteriori servizi di controllo sull’osservanza delle varie tipologie di Green pass ed il rispetto degli obblighi vaccinali.
Obbligo vaccinale pubblicato il 26 novembre in GU
La pubblicazione del decreto ‘super green pass’ nella Gazzetta ufficiale lo scorso 26 novembre ha apportato modifiche in merito all’obbligo vaccinale. “L’obbligo dovrà comprendere il ciclo vaccinale primario e, a far data dal 15 dicembre, la somministrazione della successiva dose di richiamo, dovrà effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti con circolare del Ministero della salute”. Gli esercenti, le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, quindi, “sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita”, richiamo compreso.
“La vaccinazione, infatti, costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati. Solo in caso di accertato pericolo per la salute, non sussiste l’obbligo e la vaccinazione può essere omessa o differita”.
Potrebbe interessarti anche: Restrizioni Natale e Capodanno, possibile mini lockdown