In attesa della cabina di regia del 23 dicembre, le Regioni Italiane stanno adottando misure anticontagio che variano però da territorio a territorio.

Nella giornata di ieri il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato un’ordinanza con la quale ha imposto l’obbligo di utilizzo di mascherine all’aperto a partire dal 23 dicembre 2021 fino al 22 gennaio 2022. A Roma, intanto, è stato annullato il concerto di Capodanno ed alcune strade potrebbero essere transennate per evitare assembramenti

Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca ha vietato le feste in piazza a Natale e Capodanno. Stop anche alle feste scolastiche, di laurea e compleanno nei locali al chiuso.

Stretta anche in Veneto. Il Presidente Luca Zaia ha firmato nei giorni scorsi un’ordinanza che ha reintrodotto l’obbligo di mascherine all’aperto. Per tutelare poi i lavori della Sanità Zaia ha imposto per loro un tampone obbligatorio ogni 4 giorni, invece che ogni 10.

Misure anticontagio, si muovono le singole città

Non solo le regioni, anche le città si stanno muovendo in ordine sparso. A Bolzano, ad esempio, si può accedere alla tradizionale fiera natalizia solo con il Green Pass. Concerti ed eventi annullati anche a Bologna e Torino. A Firenze sono scattati i sensi unici pedonali nelle vie dello shopping della città toscana. A Milano, l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto nelle zone centrali potrebbe essere esteso a tutta la città.  A Napoli  è stato imposto il senso unico pedonale di via San Gregorio Armeno, la strada degli artigiani dei celebri pastori presepiali.

Contestualmente, i presidenti delle Regioni si sono detti contrari all’obbligo di test per vaccinati o guariti dal covid per accedere a grandi eventi o, addirittura, a bar e ristoranti. Questa misura, secondo i governatori, minerebbe la fiducia sull’efficacia dei vaccini. Nessuna menzione, invece, per quanto riguarda l’idea di ripristinare il coprifuoco alle ore 23, ipotesi emersa nei giorni scorsi ma, almeno per ora, accantonata.

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