Accadde oggi, 21 dicembre 1898: Marie e Pierre Curie scoprono il radio. Si tratta dell’elemento chimico di numero atomico 88 e il suo simbolo è Ra. Ricordiamo che la parola radioattività deriva proprio dal nome di questo elemento; per ragioni storiche però perchè non è l’elemento con la maggior radioattività conosciuto.
Accadde oggi, 21 dicembre 1898: Marie e Pierre Curie scoprono il radio
Di colore bianco, il radio annerisce per esposizione all’aria. È un metallo alcalino-terroso presente in tracce nei minerali dell’uranio. Il suo isotopo più stabile, 226Ra, ha un’emivita di 1602 anni e decade in radon. Il radio inoltre è il più pesante di tutti i metalli alcalino terrosi ed è chimicamente simile al bario. Questo metallo si trova combinato in minime quantità nel minerale di pechblenda e di vari altri minerali di uranio.
Altre caratteristiche del radio
Le preparazioni di radio, grazie al calore prodotto dall’emissione radioattiva, hanno stabilmente una temperatura maggiore dell’ambiente circostante. La radiazione prodotta dal radio è di tre tipi: raggi alfa, raggi beta e raggi gamma. Se viene mescolato con berillio si ha anche emissione di neutroni. Inoltre, appena preparato il radio metallico puro è di colore bianco brillante, ma si annerisce se esposto all’aria, probabilmente per formazione di nitruro. Il radio è luminescente con un debole bagliore blu, e si corrode in acqua per formare idrossido di radio. È leggermente più volatile del bario.
La storia del radio
Il radio, dal latino “radius”, ovvero “raggio”, come detto fu scoperto da Marie Curie e da suo marito Pierre nel 1898 nella pechblenda-uraninite della Boemia settentrionale. Studiando la pechblenda i Curie ne rimossero l’uranio e scoprirono che il materiale restante era ancora radioattivo. Quindi separarono da questo una miscela che consisteva per lo più di bario, che alla fiamma dava un brillante colore verde e delle linee spettrali che non erano mai state descritte prima. Nel 1902 il radio fu isolato puro, nella sua forma metallica, da Curie e Andre Debierne attraverso l’elettrolisi di una soluzione pura di cloruro di radio con un catodo di mercurio e distillazione in atmosfera di idrogeno. Il 20 aprile di quell’anno venne comunicato l’avvenuto isolamento dell’elemento (nella foto: Marie Curie).