L’amicizia fra Italia e Germania, fra Mario Draghi e il nuovo cancelliere tedesco Olaf Scholz, riparte nel segno della continuità: come Angela Merkel quasi invidiò le nostre condizioni pandemiche (“Mi sentirei meglio se fossimo in una situazione come quella dell’Italia, con un’incidenza media dei contagi molto più bassa”, le parole della ex Bundeskanzlerin, ndr) anche il cancelliere tedesco elogia la nostra campagna vaccinale. “L’Italia è un modello da seguire nella lotta contro il covid” ha affermato Scholz.
Draghi e Scholz a Palazzo Chigi
Un incontro all’insegna della cordialità, tenutosi a Roma, e che secondo Draghi – fresco di elogi del quotidiano The Economist – “contribuisce e conferma la profondità del legame tra i due Paesi ed è nostra volontà collaborare per affrontare le grandi sfide europee”. Una cooperazione fra Roma e Berlino rafforzata dalle parole di Olaf Scholz all’incontro con Mario Draghi: “L’importante è fare progressi per l’Europa e i nostri due Paesi sono fondamentali per la riuscita di questa operazione. Serve una stretta cooperazione tra i nostri Paesi e siamo d’accordo per rafforzarla. Dobbiamo approfondire le nostre relazioni e vogliamo riavviare appena possibile consultazioni intergovernative. Possiamo fare un ottimo lavoro”, chiosa il cancelliere.
Sul tavolo il patto di stabilità
Nessuna distanza pare incolmabile a riguardo, anzi. Ne è convinto Mario Draghi, che parla di “un avvicinamento fra le posizioni”. “La pandemia – prosegue il premier – chiama tutti i nostri Paesi a finanziare progetti senza precedenti e imponenti. E bisognerà vedere come ci si muoverà: è un campo più semplice da affrontare di altri”. Sulla stessa linea Berlino, che parla di regole già flessibili e su cui “potremo lavorare anche in futuro”. Il tutto di concerto con i tre partiti che compongono la coalizione semaforo tedesca (il rosso dei socialisti dell’SPD, l’arancione dei liberali e il verde dei Verdi).
Roma al terzo posto
Olaf Scholz ha visitato Mario Draghi come terzo incontro istituzionale dalla sua entrata in carica come cancelliere: prima di Roma, il leader tedesco si era già recato a Bruxelles e a Parigi per un vis-à-vis con Emmanuel Macron. Un po’ per cercare di inserirsi nel trattato del Quirinale siglato fra Italia e Francia, un po’ per cercare una linea di dialogo comune, anche sul patto di stabilità europeo. Berlino infatti vuole cercare di recuperare i mesi persi, fra elezione e formazione dell’esecutivo, mentre l’Europa cercava un nuovo equilibrio geo-politico. Insomma, anche a livello internazionale, la Germania vuole tornare ad essere la Germania.