La notte più lunga e il giorno più corto dell’anno: è il solstizio d’inverno nell’emisfero settentrionale e scatterà il 21 dicembre alle 16:59 italiane.

Uno schema che spiega esattamente cosa succede durante il solstizio d’inverno, mostrando la posizione della Terra nella sua orbita intorno al Sole.

Solstizio Nasa

Che cos’è il solstizio

I due termini “sol” e “sistere”, che significano rispettivamente “Sole” e “fermarsi”, compongono infatti la parola latina solstitium, che può essere tradotta con l’espressione “Sole che si ferma”.

Proprio in quest’occasione, il Sole dà l’impressione di arrestarsi, raggiungendo il punto più basso e quindi l’altezza minima possibile sull’orizzonte a mezzogiorno. Inoltre, l’arco seguito dal Sole durante il giorno, dall’alba al tramonto, è il più breve in assoluto.

Quando si verifica il solstizio

Il solstizio, in astronomia, è un momento che si verifica due volte all’anno e avviene quando la Terra, nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole, presenta un angolo massimo o minimo tra il proprio asse di rotazione e il piano orbitale terrestre. Questi due momenti coincidono con i due solstizi annuali che si verificano intorno al 21 dicembre e al 21 giugno e rispettivamente detti “solstizio d’inverno” e “solstizio d’estate”, con riferimento alle stagioni presenti nell’emisfero boreale in quei giorni.

La data può però subire alcune leggere variazioni a seconda dell’anno. L’anno solare dura qualche ora in più dei canonici 365 giorni, motivo per cui ogni anno anche il solstizio d’inverno, così come quello estivo, ritarda di circa 6 ore.

È proprio l’accumulo di questo ritardo che porta il solstizio d’inverno, di tanto in tanto, a cadere anche il 22 dicembre, come accadrà ad esempio nel 2023.

Ogni 4 anni, si verifica un riallineamento forzato attraverso l’anno bisestile, che prevede un giorno in più a febbraio che compensa le ore perse negli anni precedenti.

Ammirare il solstizio da Stonehenge

Stonehenge solstizio

Ancora oggi assistere al solstizio a Stonehenge è considerato uno spettacolo, con giochi di luce affascinanti che attirano molti visitatori. Le civiltà del passato si erano rese conto che il cammino del Sole nel cielo cambiava nel corso dell’anno in modo regolare.
Una particolarità che ha portato diversi studiosi a ipotizzare che questo luogo fungesse nell’antichità da calendario astronomico.