Covid, l’Italia si trova “in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus nella maggior parte del Paese”. È quanto si legge nella circolare che il Ministero della Salute ha trasmesso alle Regioni, con l’invito a rafforzare le misure di assistenza sanitaria per fronteggiare l’eventuale aumento dei contagi.

Il bollettino Covid

Oggi 19 dicembre 2021 sono 24.259 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Italia a fronte di 566.300 i tamponi effettuati per un tasso di positività al 4,28%. I decessi segnalati nelle ultime 24 ore sono 97. Negli ospedali i posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari sono 150 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva sono 966, 13 in più, con 78 nuovi ingressi.

Di questo passo, prima della fine dell’anno la pressione sugli ospedali a livello nazionale potrebbe sfondare entrambe le soglie di sicurezza che contribuiscono a far passare le Regioni in zona gialla. Ovvero 15% in area medica, 10% in intensiva.

La circolare di Speranza alla Regioni

“L’Italia – si legge nella circolare – si trova in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SARS CoV-2 nella maggior parte del paese”. In vista di possibili ulteriori impatti correlati alla variante Omicron, il ministero della Salute ha chiesto alle Regioni di implementare gli strumenti di preparazione, prevenzione, organizzazione e risposta al Covid.

“Si ritiene importante raccomandare la tempestiva attivazione di tutte le misure organizzative atte a fronteggiare un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione”. Il governo avverte dunque gli enti locali: la variante Omicron causerà a breve un’impennata dei nuovi ricoveri per Covid. E gli ospedali dovranno farsi trovare pronti.

La variante Omicron

Attualmente in Italia la variante Omicron è stata individuata il 84 pazienti, ma potrebbe aver lo stesso avuto delle responsabilità per un incremento così forte dei contagi. Così ha sottolineato da Guido Rasi, già direttore dell’Ema e oggi consulente del commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. “Se la Omicron buca il vaccino è praticamente un altro virus, e allora tutto può cambiare. Anche questo Green pass potrebbe non bastare più”, ha aggiunto Rasi.

Il 23 dicembre la cabina di regia

Se la situazione epidemica dovesse peggiorare potrebbero arrivare nuove misure restrittive. “Mascherine all’aperto e tampone obbligatorio anche per i vaccinati per partecipare a grandi eventi” ipotizza Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Le diverse ipotesi saranno discusse il 23 dicembre dalla Cabina di regia con il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi.

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