Morti sul lavoro: 1371 lavoratori nel 2021. Di questi, sono 676 i morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.
Morti sul lavoro e Carlo Soricelli
Il dato lo aggiorna costantemente Carlo Soricelli, con il suo osservatorio, che pubblica dati sul suo Blog caduti sul lavoro dal 2008. Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli non voleva dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima.
Morti sul lavoro: il registro
I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni.
I tre operai di Torino
L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro. Una fotografia impietosa che purtroppo ieri ha dovuto aggiornarsi con tre nuovi morti sul lavoro. I tre lavoratori morti sono Filippo Folotico di 20 anni, Robero Peretto di 52 e Marco Pozzetti di 54. La gru dove stavano lavorando , è caduta su un palazzo di sette piani, che è finita poi su una strada di solito molto trafficata e percorsa anche da mezzi pubblici. Ci sono stati feriti anche tra i passanti. I vigili del fuoco per quanto riguarda le cause parlano di un cedimento alla base, ma non si escludono altre cause.
18 morti negli ultimi 4 giorni
Morti sul lavoro: 1371 nel 2021. Ma questa piaga sociale, che falcidia il nostro paese e provoca dolore in tante famiglie di lavoratori italiani, attraverso l’Osservatorio di Soricelli, si mostra in tutta la sua gravità: Soricelli ha registrato infatti 18 morti negli ultimi 4 giorni, nella giornata di ieri altri 3 in provincia di Siena, Venezia e Cremona.
La denuncia dei sindacati
I sindacati, oltre a denunciare una situazione generale a dir poco problematica, spostano l’attenzione sui superbonus in materia edilizia, che producono ovviamente più lavoro, allo stesso tempo, sempre secondo i sindacati, acuiscono le lacune in termini di controllo e sicurezza.