Nuove misure anti Covid al vaglio dell’esecutivo. Cabina di regia del Governo il 23 dicembre, prima della Vigilia di Natale e prima dei festaggiamenti nelle case e nei luoghi di aggregazione. Il premier Mario Draghi e il Consiglio dei Ministri si riuniranno per decidere nuove misure anti Coronavirus per fronteggiare l’avanzata della variante Omicron in Italia.
Lo spettro dei cinquantamila casi a Capodanno
Cinquantamila casi a Capodanno: è il calcolo allarmante che circola nel governo. Cinquantamila positivi entro la fine dell’anno, se davvero l’Omicron continuerà a correre al ritmo di un raddoppio ogni due giorni. Per questo il Governo vuole correre ai ripari prima delle festività natalizie. La riunione del 23 dicembre, sottolineano fonti di Governo, serve a fare un punto sulla situazione alla luce dei dati aggiornati sul Covid e a fare valutazioni su eventuali misure per le imminenti feste.
Le misure al vaglio
Il governo lavora alla riduzione dei tempi del Green pass a 5 mesi, l’obbligo delle mascherine all’aperto anche in zona bianca e tamponi nei luoghi al chiusobparticolarmente affollati, come le discoteche. Sul tavolo c’è l’ipotesi sull’estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie lavorative, come quelle che sono particolarmente a contatto con il pubblico.
Ultimo bollettino e regioni in giallo
Nel bollettino di ieri 28.064 casi e 123 morti, tasso di positività al 4,0%. Da domani Veneto, Marche, Liguria e Provincia autonoma di Trento entrano in zona gialla. L’andamento della pandemia mette tutte le regioni nel rischio di finire in zona gialla. Il Veneto, ha addirittura deciso di correre ai ripari prima dell’entrata ufficiale in vigore di lunedì 20. Il governatore, Luca Zaia ha firmato un’ordinanza che è già valida dalla mezzanotte di oggi. I numeri raccontano di una disposizione che durerà poco per lasciare spazio alla gradazione più intensa, l’arancione. E soprattutto Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna potrebbero finire presto in zona gialla.