La variante Omicron si sta diffondendo rapidamente in Europa. Si tratta di una variante che suscita particolare preoccupazione in queste ore nella comunità scientifica per le numerose mutazioni e per l’elevata contagiosità che ne consegue nonostante nuovi studi stiano cercando di fare luce sulle caratteristiche del “nuovo virus” mutato. E’ con uno scenario del genere che i Medici di Medicina Generale della SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – sono in prima linea nel controllo della diffusione della pandemia. L’invito alla popolazione resta quello di vaccinarsi e di procedere rapidamente alla terza dose, che è l’unica che garantisce la protezione contro l’infezione prodotta dalla varante omicron. Una terza dose che secondo alcune comunità scientifiche Europee dovrebbe essere somministrata ancora prima, ossia a 3 mesi dalla seconda. Una protezione aggiuntiva indispensabile soprattutto adesso che ci si avvicina al cuore dell’inverno.

Variante Omicron, parla il Prof. Claudio Cricelli

Claudio CricelliLa presenza della variante omicron rende ancora più urgente la vaccinazione e la registrazione di farmaci antivirali e delle altre terapie per contrastare l’infezione da Sars-CoV-2 – sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG – Diventa fondamentale dotarsi di strumenti terapeutici come gli anticorpi monoclonali, gli antivirali e gli inibitori delle proteasi, con particolare riguardo per quelli che si dimostreranno efficaci anche contro queste mutazioni, poiché aumenterà sicuramente il numero di persone non solo contagiate, ma anche ammalate”.

Leggi anche: Farmaco anti covid, arriva l’ok dell’EMA al Pfizer Paxlovid