Parlare di Louisa May Alcott significa raccontare di fatto “Piccole Donne” con le sue protagoniste Meg, Jo, Beth, ed Amy che rappresentano ognuna di esse una parte della personalità della Alcott. Ma l’autrice del Massachusetts è stata anche molto altro. Una autrice che con grande capacità ha attraversato il gotico con racconti neri ma che ha anche incrociato il “genere” delle storie natalizie. Nascono come racconti della buonanotte quelli presenti nella raccolta Lulu’s Library, scritti per la nipotina orfana che la Alcott, che con grande orgoglio rivendicò il suo non essersi mai sposata, “adottò” seguendola con una amorevole cura degna di una vera madre. Una raccolta che divenne appunto regalo di Natale perché decise di raccoglierle in un libro unico: “Non avendo nient’altro da regalare quest’anno, le ho raccolte in un solo volume come dono di Natale”. Adesso, grazie alla sensibilità della casa editrice Clichy, abbiamo la possibilità di scoprire questo piccolo tesoro di storie e magari regalarle con lo stesso amore con cui le donò l’autrice a sua nipote.
Storie di Natale e Nuove storie di Natale
Lo leggiamo già nella quarta di copertina di questi due volumi così curati, anche nella scelta della carta e del formato:
Una rarissima perla letteraria, una scoperta assolutamente straordinaria. Dodici racconti nel primo volume e altri undici nel secondo, quasi tutti finora inediti in Italia, tratti dalla raccolta Lulu’s Library. Ne emerge, come nella sua saga più celebre, un insieme di semplicità e di ricchezza di temi, un precorrere i tempi, anche politicamente, una capacità straordinaria di narrare e di trasmettere valori che al suo tempo erano assolutamente rivoluzionari. Un libro per bambini ma anche per genitori, e per chiunque voglia esplorare il mondo straordinario di una scrittrice che ancora oggi, dopo quasi due secoli, non cessa di stupirci e affascinarci.