Criptovalute, un boom da 3.000 miliardi di dollari. È quanto emerge dalla nuova infografica realizzata dalla facoltà di Economia della Unicusano. La ricerca svela i motivi di questa crescita esponenziale, i nuovi Paperoni e i rischi per i consumatori. Scopriamo di più.

Criptovalute cosa sono

Monete virtuali che possono essere, quindi, generete e scambiate solo telematicamente. La parola ‘cripto’ deriva dal greco κρυπτός «nascosto, coperto». Ad oggi, le criptovalute non sono regolamentate da enti governativi e la loro accettazione come mezzo di pagamento è su base volontaria. Nonostante ciò, nel 2022 il Giappone ha annunciato ufficialmente di voler introdurre sul mercato una sua moneta virtuale.

Bitcoin valore

È questa l’era dell’avanzata delle criptovalute, come il Bitcoin che era padrone indiscusso del settore fino al 2013, rappresentando da solo l’’80% del valore totale del mercato.
Nel 2021, però, la sua quota è calata al 50% per via della comparsa di nuove monete digitali come Ethereum, la seconda criptovaluta con il 20% del mercato, Binance Coin, Tether, Solana, Cardano, XRP, Polkadot, Dogecoin e USD Coin.

Criptovalute: l’infografica della Unicusano

Il recente studio della facoltà di Economia affonda le sue radici in un’altra infografica edita precedentemente e intitolata “2008/2018 – 10 anni di BITCOIN in 10 punti”.

Lo scorso approfondimento sulla moneta elettronica apriva una parentesi sulle tappe principali del Bitcoin, dando spazio alle tante curiosità sulla famosa criptovaluta: la notizia dell’Italia primo Paese al mondo in cui è stato possibile acquistare una casa in Bitcoin o quella del primo ATM Bitcoin italiano aperto alla stazione Termini di Roma nel 2014.

Nella ricerca attuale, si pone l’attenzione invece su alcuni salienti eventi del 2021 come il debutto del primo fondo di investimento a gestione passiva (Etf) sui futures dei bitcoin e la trasformazione di Facebook in Meta, che sta per ‘metaverso’, una realtà virtuale condivisa dove la moneta digitale potrebbe avere un grande riscontro. Ma quali potrebbero essere i rischi legati a questa tipologia di investimento?

Criptovalute quali rischi?

I 2 maggiori rischi per il Bitcoin

  1. REGOLAMENTAZIONI. Eventuali posizioni coordinate degli Stati inerenti il Bitcoin e il settore delle criptovalute, ad esempio renderne illegale la detenzione, avrebbe ovviamente ripercussioni sul loro futuro.
  2. SICUREZZA, 51% ATTACK. Il sistema di funzionamento di Bitcoin è decentralizzato, questo significa che nessuno entità o organizzazione dovrebbe poterne gestire più del 50%. Un attacco del 51% è un attacco in cui la parte attaccante avrebbe sufficiente “potere” per manipolare lo storico delle transazioni.

I 3 rischi principali per i consumatori

  1. I consumatori che acquistano criptovalute possono trovarsi esposti a subire perdite economiche.
  2. Assenza di requisiti patrimoniali o procedure di controllo sulle piattaforme nelle quali è possibile acquistare criptovalute.
  3. Nessuna garanzia di conversione dei Bitcoin e delle altre criptovalute in moneta ufficiale a prezzi di mercato.

Per saperne di più e scoprire tutti i dati e le curiosità raccolte, leggi la nuova Infografica a cura dell’Università Niccolò Cusano