L’incidenza settimanale a livello nazionale è in netto aumento: 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 –16/12/2021) vs 176 per 100mila abitanti (03/12/2021-09/12/2021). Sono i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. In lieve calo invece l’Rt medio, pari a 1,13 rispetto all’1,18 della settimana precedente, ma al di sopra della soglia epidemica. Sale il tasso di occupazione delle terapie intensive (9,6%) e delle altre aree mediche (12,1%).
Una Regione a rischio alto
Una Regione è classificata a rischio alto, 18 risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, tre sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Due Regioni sono classificate a rischio basso.
Liguria, Marche, Veneto e Trento verso la zona gialla
Liguria, Marche, Veneto e provincia di Trento sono destinate ad entrare in zona gialla da lunedì. In tutti e quattro questi territori infatti – secondo quanto si legge nel report Iss – sono stati superati i parametri di saturazione di terapie intensive e area medica. Per quanto riguarda l’incidenza la provincia di Bolzano resta in cima alla classifica italiana con 566 casi ogni 100mila abitanti, segue il Veneto a 498 poi il Friuli Venezia Giulia a 376 e la Liguria a 313. La Regione con il tasso di incidenza più basso è il Molise a 30,3 sotto i 100 pure Puglia 79,2 e Sardegna con 88,5.
Forte aumento dei casi non associati a catene di trasmissione
È in forte aumento il numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (42.675 contro 37.278 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (31% contro 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% contro il 40%), mentre è stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26%).