Viaggi e Covid: Sta per arrivare un nuovo Natale. Una situazione rispetto all’anno scorso, grazie al procedere della campagna vaccinale in Italia e in tutto il mondo. Non saranno comunque festività normali: la variante Omicron galoppa e fa paura e i Paesi tornano ad alzare barriere.

Anche l’Italia, che con l’ordinanza del ministro Speranza del 14 dicembre, valida da oggi e fino al 31 gennaio, ha introdotto una decisa stretta nella disciplina degli arrivi nel nostro territorio, suscitando polemiche sia all’interno sia nell’Unione Europea. Per chi deciderà comunque di festeggiare il Natale e la fine dell’anno all’estero, ecco una rapida guida in dieci punti per capire come essere in regola e partire (e tornare) in sicurezza.

Viaggi e Covid: quali regole per entrare in Italia?

Per entrare o rientrare in Italia dai Paesi dell’Unione Europea e anche da altri Paesi europeri non comunitari, da oggi 16 dicembre e fino al 31 gennaio non basta più presentare il Green pass. Valgono le nuove regole previste dall’ordinanza del 14 dicembre, che impone due discipline diverse per chi è vaccinato o guarito e chi non lo è.

Nel primo caso, è necessario mostrare prima della partenza il Green pass o un’altra certificazione che dimostri la vaccinazione completa da almeno 14 giorni o la guarigione, bisognerà presentare al vettore anche un tampone negativo fatto nelle 24 ore precedenti (se rapido) o nelle 48 ore precedenti se molecolare. Una volta arrivati in Italia, non  bisognerà fare la quarantena.

Nel secondo caso, se non si dimostra l’avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid, oltre all’obbligo di presentare alla partenza il tampone negativo, all’arrivo in Italia bisognerà sottoporsi a una quarantena (isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria) per un periodo di cinque giorni, al termine della quale bisogna ripetere il tampone molecolare o antigenico.

Per tutti gli altri Paesi non si può viaggiare dall’Italia per turismo, ma solo per motivi come lavoro, salute, necessità. In ogni caso, per chi rientra da questi Paesi è obbligatorio presentare al vettore, all’atto dell’imbarco, un tampone negativo molecolare (nelle 72 ore precedenti), o antigenico (24 ore). All’arrivo in Italia è prevista la quarantena di dieci giorni, al termine della quale occorre fare un secondo tampone.

Viaggi e Covid: per entrare nei Paesi extraeuropei

Per i Paesi extraeuropei queste le regole: per vaccinati o guariti c’è solo l’obbligo del tampone alla partenza.  Il Regno Unito ha  insasprito le regole, che aveva alleggerito solo un mese fa. Per entrare nel Paese è obbligatorio (oltre al solito Passenger locator form) mostrare all’arrivo l’esito di un tampone molecolare negativo fatto nelle 48 ore precedenti e questo vale per tutti, vaccinati e non vaccinati.