Il calcio italiano potrebbe vedere nel prossimo futuro un nuovo presidente americano. Più che di un nuovo imprenditore, si tratterebbe di un ritorno. James Pallotta infatti dopo l’esperienza in giallorosso avrebbe espresso l’interesse per acquisire il Palermo Calcio e tornare così nel calcio che conta del nostro paese.
L’esperienza in giallorosso:
James Pallotta arrivò nella Capitale al termine della stagione 2010-2011 acquisendo la società da un gruppo di imprenditori statunitensi guidato inizialmente da Thomas Di Benedetto. Dopo un settimo posto in classifica e le dimissioni di Luis Enrique, si presentò nel corso di una conferenza in cui espose i suoi progetti circa il futuro della società giallorossa. Il suo primo fu: “Stiamo lavorando per essere competitivi, entro 5 anni sicuramente lo saremo, come ho fatto già con i Boston Celtics”.
Il piano però stilato per 5 anni iniziò a scricchiolare complici le prime problematiche riguardanti la costruzione dello stadio di proprietà. In questo periodo però non furono solo questi i problemi della gestione Pallotta. La distanza dell’allora presidente dalla sede di Trigoria e una situazione economica non florida, dovuta anche ai mancati risultati sportivi portò il 17 agosto 2020 alla cessione definitiva della società ad un altro gruppo americano “The Friedkin Group”. I migliori risultati raggiunti rimangono solo tre secondi posti e una semifinale di Champions League.
Il possibile futuro in rosanero:
L’indiscrezione arriva dal Giornale di Sicilia. L’imprenditore americano avrebbe già preso contatti con l’attuale patron della società Dario Mirri e sarebbe arrivata anche un’offerta presentata da un suo emissario della Raptor Group.
Nei mesi scorsi Pallotta aveva spinto molto sulla trattativa ma nel mese di novembre tutto si è interrotto, non essendoci stati più contatti diretti tra l’ex giallorosso e il patron Mirri. La società però rimane comunque in vendita, vista anche l’incertezza a livello dirigenziale in casa rosanero da una anno a questa parte. Il 26 maggio 2020 Antonio Di Piazza, detentore del 40% delle quote societarie della controllante Hera Hora, diede le dimissioni cui seguirono quelle del padre di Mirri, Daniele, dalla carica di presidente della stessa.
Nel mese di giugno, l’attuale presidente rosanero Dario Mirri ha riferito di non voler più investire nel Palermo. Bisognerà capire quindi se questa idea di James Pallotta sia percorribile, anche perché la squadra palermitana dovrà affrontare un mercato di riparazione per la rincorsa alla Serie B. Il tempo stringe e nelle prossime settimane si valuterà se queste indiscrezioni siano una solida realtà o un fuoco di paglia destinato ad estinguersi.