Gran Bretagna, il marchio McDonald’s apre il suo primo ristorante a emissioni zero e lancia il suo hamburger vegano.

McDonald’s apre il suo primo ristorante a emissioni zero e lancia il suo hamburger vegano

McDonald’s prova a puntare sull’ecosostenibilità dei propri ristoranti nel Regno Unito. Alimentato da energia eolica e solare e dotato di materiali sostenibili, ha aperto nel nord-ovest dell’Inghilterra un McDonald’s a zero emissioni di carbonio che la celebre azienda di fast food annuncia come primo di una lunga serie. Il locale è alimentato utilizzando l’energia di 92 metri quadrati di pannelli solari e di due turbine eoliche in loco. Le pareti sono isolate con lana di pecora britannica, altrimenti destinata alla discarica, e il rivestimento dell’edificio è costituito da apparecchiature informatiche riciclate ed elettrodomestici, come le lavatrici. La corsia Drive-Thru è stata costruita utilizzando pneumatici riciclati e i cordoli sono stati realizzati con migliaia di bottiglie di plastica riciclate. McDonald’s afferma che il modello sarà replicato in altri siti a partire dal 2022, con l’obiettivo di raggiungere emissioni nette pari a zero per tutti i 1.400 ristoranti e uffici nel Regno Unito entro il 2030.

Quella di McDonald’s è una mossa convincente?

L’iniziativa è stata salutata positivamente dal gruppo no-profit di ricerca sul clima CDP: si tratta di un messaggio positivo per il consumatore sul passaggio a un futuro a zero emissioni nette – scrivono i ricercatori –  pur sottolineando però che il principale impatto ambientali di McDonalds è rimasto immutato e riguarda la catena di approvvigionamento. «Ciò che conta davvero è cosa c’è nel menu e da dove proviene E fino a quando si tratterà di manzo e pollo continueranno deforestazione ed emissioni», ha ricordato Dexter Galvin, direttore globale CDP.

L’impatto sull’ambiente del consumo di carne nei ristoranti McDonald’s

McDonald’s è uno dei maggiori acquirenti di carne bovina al mondo. Circa l’80% delle sue emissioni totali proviene dalla sua catena di approvvigionamento, in particolare dall’uso di carne di manzo, pollo, di latticini e altre proteine. Galvin ha affermato che, a livello globale, McDonald’s emette 40 milioni di tonnellate di CO2 attraverso la sua catena di approvvigionamento, mentre le emissioni dirette dai loro ristoranti arrivano a 1 milione di tonnellate di CO2.

Emissioni, McDonald’s e il primo hamburger vegano

Nell’ottobre scorso McDonald’s ha fissato un nuovo obiettivo per ridurre le emissioni globali di gas serra a zero entro il 2050, dalla carne di manzo nei suoi hamburger alle lampadine nei suoi ristoranti. L’obiettivo include le emissioni da fonti dirette come uffici aziendali e ristoranti e fonti indirette, in particolare ristoranti in franchising e beni e servizi dei fornitori. Nel 2021 intanto, per testare la risposta del mercato, la catena di fast food ha lanciato sul mercato inglese il suo primo hamburger vegano. Realizzato utilizzando un tortino a base vegetale, è stato sviluppato in collaborazione con Beyond Meat, un’azienda californiana che da anni studia alimenti sostitutivi della carne.