Crollo nascite in Italia. Lo certifica l’Istat con dati impietosi: nei primi 9 mesi 2021 infatti, le nascite sono 12.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. Un calo che raddoppia rispetto a quanto osservato tra gennaio e settembre 2019.
Crollo nascite
Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus ha definito “angosciante quello che sta capitando,’ come se ci fosse stato un terremoto, non vediamo le mura che stanno crepando, ma le fondamenta sono compromesse e crollerà tutto.
Non avremo le pensioni
Secondo il Presidente, che da sempre è in prima linea per cercare di incentivare le politiche familiari, “fra dieci anni non avremo più le pensioni, il pagamento delle spese sanitarie, senza contare il crollo del Pil. Non si deve giocare, invece sembra che qui si stia giocando.”
Crollo nascite e Covid
La politica spesso si lascia andare a commenti rassicuranti, ma l’Istat ha evidenziato che “tale forte diminuzione è da mettere in relazione al dispiegarsi degli effetti non positivi innescati dall’epidemia da Covid-19, che nel solo mese di gennaio 2021 ha fatto registrare il maggiore calo di sempre (quasi 5mila nati in meno, -13,6%)”.
L’inerzia della politica
La politica agisce in modo estemporaneo e aldilà dell’articolo di giornale con i grafici “nessuno sta facendo niente di concreto, bisogna investire sulle famiglie, oltre all’assegno unico serve una riforma fiscale e un piano per la natalità vero e proprio” ha aggiunto De Palo.
Asili nido vuoti
La nostra situazione sociale, secondo il Presidente, non sarà risolta con i soldi europei :”noi coi soldi del Pnrr costruiamo asili nido, ma se non fai in modo che aumentino le nascite gli asili nido saranno vuoti. Tra poco avremo molti molti più anziani rispetto ai giovani e questa situazione diventerà insostenibile”.