Natale 2021: il ritorno della pandemia, con la variante Omicron e con le conseguenze nefaste che porta con sé, non risparmia nessuno, ma non cambia neppure la voglia di festeggiare. Gli italiani, per questo 2021, non rinunceranno ad acquistare e mettere doni sotto l’albero. E’ stimata intorno ai 238 euro, per persona, la spesa media per l’acquisto dei regali di Natale secondo Confesercenti, secondo un sondaggio condotto sulle intenzioni di acquisto dei consumatori.
Natale 2021: italiani meno preoccupati per la pandemia
Il cambiamento è l’unica costante nella vita delle persone, e di nuovo rispetto al 2020 c’è che gli italiani sono meno preoccupati per la pandemia e per la crisi economica: dal 60% del 2020 siamo passati al 47%. Quanto ai timori per la situazione economica, invece, dal 46% del 2020 siamo al 34%. Dopo un difficile 2020 di restrizioni, questa volta c’è voglia di recuperare ottimismo e le vecchie restrizioni, nonostante l’inaspettata ascesa dei contagi e l’auto-lockdown della vicina Londra. In compenso cresce la preoccupazione per l’aumento dei prezzi, dal 13% dello scorso anno al 38% del 2021.
Regali: le nuove modalità d’acquisto
Altro fattore divergente rispetto all’anno scorso è il ritorno agli acquisti nei negozi fisici, sebbene il 55% della popolazione abbia imparato a comprare in rete. E anche qui si registra un calo del 4%, dal 59%. La tendenza diffusa nelle persone è di tornare a comprare nei negozi fisici, magari di vicinato. Aumenta il movimento nei centri commerciali e nei mercatini natalizi.
6 doni a testa. I libri il regalo più gettonato
Gli italiani acquisteranno in media sei doni a testa, per una spesa media di 238 euro a persona. Tra questi il 17% conterrà le spese sotto i 100 euro, un 16% si attesterà tra i 100 e 200 euro, e solo il 20% della popolazione potrà permettersi una spesa superiore ai 300 euro. Mentre l’11% non farà doni e un altro 20% non ha ancora fissato un dubget. I libri sono il regalo più gettonato, scelto dal 32%, ma il vero boom è della moda, il 31% metterà sotto l’albero un capo d’abbigliamento, accessori, scarpe. Non mancano i regali gastronomici e in lieve crescita i vini. Aumenta dell’1% l’acquisto di giochi, videogiochi e prodotti tecnologici.
Col tempo ci si abitua a tutto, e a convivere con tutto, anche con la durezza di una crisi pandemia che si è attenuata rispetto allo scorso anno, ma che sembra non conoscere fine. L’attuale assenza di restrizioni, l’obbligo del green pass e di altre misure di sicurezza portano la popolazione a sognare un Natale ‘normale’, anche se non sarà proprio così.
Ph di Annalisa Colavito, l’albero di Natale di piazza Venezia