Ci siamo. Non per il Natale, sia chiaro. O meglio, anche per questo, ma per il pallone l’attesa arriva per altro. Parliamo di mercato, ma anche di fantamercato, quell’area degli acquisti e delle cessioni che immaginiamo, ma non di sana pianta. Ci sono voci, indiscrezioni che arrivano e che ci piace portarvi all’attenzione, anche per farvi vedere come le cose si stanno muovendo a livello nazionale ma non solo. Luis Alberto alla Juve è frutto di molte voci, bisogna dirlo, ma ha delle fondamenta ideali. Il rapporto tra la presidenza biancoceleste e il fantasista spagnolo è caratterizzato da alti e bassi.
Se ieri “il Mago” era a fianco del presidente Claudio Lotito per il taglio della torta, qualche mese fa ci si lamentava di soldi spesi in maniera ondivaga. Insomma, Luis Alberto ha sempre dimostrato il proprio malessere, un sentimento sul quale si è fiondata la Juventus di Massimiliano Allegri, che da sempre apprezza le giocate dello spagnolo. Un eventuale acquisto che farebbe comodo anche al centrocampo bianconero, in emergenza da tempo.
Luis Alberto alla Juve, possibile scambio con Arthur
Sono tante le strade che porterebbero Luis Alberto alla Juventus. Non solo un’offerta economica sostanziale, ma anche la strada degli scambi è percorribile. A Vinovo non si è totalmente soddisfatti del rendimento di Arthur, il centrocampista ex Barcellona arrivato sotto la Mole con l’affare Miralem Pjanic. In quest’ottica si inserisce lo scambio, che farebbe comodo a entrambe. Tuttavia la Lazio si priverebbe di un talento fulgido, un pilastro del gioco di Sarri e di quella che fu l’architrave di Simone Inzaghi. Arthur, tuttavia, risolverebbe molte grane nella mediana biancoceleste, visto l’avanzare anagrafico di Lucas Leiva e l’impiego costante di Danilo Cataldi, che ha bisogno di rifiatare.
Il contratto del centrocampista della Lazio
Ricordiamoci, tuttavia, che parliamo sempre di rumors e di indiscrezioni. Non dimentichiamoci, inoltre, che la Lazio ha rinnovato il contratto di Luis Alberto qualche settimana fa, nel giorno del suo compleanno. La data del rinnovo è fino al 2025, quindi altri quattro anni. “Four more years”, come disse Barack Obama al secondo mandato presidenziale. Di certo qui non c’è la Casa Bianca di mezzo, ma un’aquila sul petto. Perché, ricordiamocelo, davanti a tutte queste suggestioni ci sono contratti, scartoffie e firme da approntare. La trafila può essere lunga e, davanti ai contratti, non c’è fantasia che tenga.